lunedì 6 dicembre 2010

TENTATIVO DI RACCONTO - IL FINALE

Finalmente siamo al finale,che per chi ha letto fin qui, potrebbe essere una curiosità o più facilmente una liberazione.
All’origine avevo previsto due finali,uno per chi ama quelli lieti e un altro per tutti gli altri.
Non sapendo scegliere ve li propongo tutti e due tanto il secondo è solo un’aggiunta di poche righe al primo.
Il motivo principale è che avevo l’impressione che chiudere troppo in allegria risultasse eccessivamente fiducioso,visto il mondo nel quale ci è dato di vivere,anche se, forse un po’ di ragionato ottimismo qualche volta fa pure bene.
Per questo mi piacerebbe molto sapere da chi ne avrà il desiderio quale finale risulterà più gradito.
Senza impegno e comunque con un ringraziamento a coloro che hanno avuto la costanza non solo di leggere ma anche di arrivare sino in fondo.
  • Buona sera,piccioncini. Mi sbaglio o la pace è tornata nella nostra casa?
  • Forse una vera guerra non c’è mai realmente stata, Roberto. Forse si è trattato solo di una serie di scaramucce che erano comunque destinate a finire prima o poi e che magari potranno anche ritornare,ma che non hanno grande valore,quando sotto sotto,non si desidera prendere decisioni definitive.
  • Come sei serio,stasera Babbo!!! Dovresti essere allegrissimo. Ti sei riconciliato con Mamma,abbiamo sviscerato tutti insieme i nostri rapporti ed i motivi di contrasto e ne siamo usciti ancora come una famiglia. Cosa c’è di meglio? Forse solo una bella cena fatta dalla Mamma. Ehehehe. Che ne dici Franca?
  • Direi che sarebbe il miglior modo per concludere la giornata.
  • E se io,per una volta, non avessi voglia di cucinare?
  • Questa sì,che sarebbe una tragedia. Ma,forse si può superare,specialmente se ti concederai almeno ad una consulenza.
  • Cucino io, Mamma,se mi dai una mano. Voi state lì e,per una volta,saremo Roberto ed io a servirvi di tutto.
  • Questa la voglio proprio vedere.
  • Sei troppo scettico Babbuccio,vedrai che sorpresa.
  • Le sorprese mi sono sempre piaciute,purché non si rivelino,degli incubi.
  • E poi dicono che è un dovere dei genitori di assecondare e stimolare i figli nei loro desideri e nelle loro attitudini,senza boicottare le loro aspirazioni.
  • Perché queste sono le vostre aspirazioni?
  • E perché no,Mamma,magari diventeremo due grandi cuochi,o meglio io lo chef e Franca la cuoca.
  • Certo, certo,ne sono sicurissima. Ma a questo punto conviene passare dalle parole ai fatti.
  • Ben detto. Ce la date un’oretta di tempo?
  • Certo,tutto il tempo che vi occorre,ma prima procuriamoci,per sicurezza,il numero del pronto intervento.
  • Hahahaha. Devo ridere? Babbo.
  • Fai un po’ tu…………….
  • Non male,bravi ragazzi,ci manca un pochino del tocco di classe della Mamma,ma decisamente niente male.
  • Non farci complimenti,è opera di Franca,io le ho offerto solo un po’ di appoggio morale e materialmente,solo manovalanza.
  • Comunque il risultato finale mi sembra al di sopra delle aspettative. Brava Franca.
  • Ho avuto un’ottima insegnante dalla quale ho saputo carpire alcuni segreti,anche senza farlo vedere. Come vedi,Mamma,sembra che non segua quello che mi dici,ma senza fartelo vedere,lo faccio più di quanto pensi.
  • Che ne dite di un buon vinello da dessert? Quello che abbiamo bevuto a pasto non è che mi abbia particolarmente entusiasmato.
  • Certo,a patto che non te lo bevi tutto tu,perché mi sembra che,magari non ti sarà piaciuto il vino di prima,ma,a noi,non è proprio sembrato,a vedere con quale velocità sei riuscito a finirlo.
  • Ti prego,Babbo,non mi smorzare l’entusiasmo,desidero solo essere allegro e festeggiare il dolce preparato da Franca.
  • Ora sei tu che sei troppo serio,lattante,stavo solo scherzando.
  • Allora bene così e credo che,per l’occasione, qualcuno si dovrà prendere la responsabilità di fare un discorso. Magari anche tutti. In questi casi,certe tradizioni,spesso anche un po’ banali e di cattivo gusto,vanno rispettate.
  • Non mi sembra che sia una ricorrenza particolare che richieda una cosa del genere.
  • Veramente non lo credi,Babbo? A me sembra che oggi inizi per tutti noi  una nuova vita,con prospettive sulla carta molto positive e che avere sfogato,in due giorni,tutti i malumori che avevamo dentro,è stato come mettere un punto e a capo. Si tratta di incominciare bene il nuovo capoverso e proseguire così. Sono convinto,che ci siamo creati una grande occasione da non perdere.
  • Allora, auguro a tutti noi  un grande sforzo di memoria,quando si verificheranno altre occasioni di scontri,perchè si verificheranno certamente,di ricordarsi di questi due giorni e di come si sono conclusi e di ripeterli il più spesso possibile. Che aggiungere a questo? Forse solo un’altra cosa da ricordare e di cui convincersi. Il fatto che tutti noi,con i nostri pregi e difetti,siamo in buona fede anche quando commettiamo errori. Ma anche che,dopo questo capoverso,ce ne sarà sicuramente un altro e un altro ancora,che la vita è in movimento e che perciò è necessario lavorare per restare in sintonia con essa.
  • E bravi Babbo e Mamma. Un applauso ci vuole proprio. Che posso dire io? Che, mi sono convinto di non desiderare,in fondo,altro che questo e che quando desidererò altre cose,forse mi sarà più facile da oggi ottenerle.
  • Io non ho massime,auguri o consigli da impartire a chiunque,ne ho troppo bisogno io. Quello che vorrei dire già lo sapete tutti ed il ripeterlo in questo momento non aggiungerebbe niente.
  • E tutti vissero felici e contenti e così sia,oppure           tutti insieme appassionatamente. Tutto bello,tutto giusto,basta che la facciamo finita con la melassa    che oltretutto non amo molto,non vorrei che mi     venisse il diabete.
  • Babbo,hai ragione,basta smancerie,anche se ci sono occasioni nelle quali certe cose vanno dette. Ora lo abbiamo fatto e resterà dentro di noi.
  • Io ne sono certa,ragazzi miei e amore mio,credo che sia servito,sia a ribadire certe cose che forse dovevano essere già chiare,ma che gli avvenimenti giornalieri avevano evidentemente un po’ appannato ai nostri occhi e a modificare almeno in parte certi atteggiamenti e comportamenti che spesso non sono stati giusti o non recepiti bene. Sono certa che è effettivamente così.
  • E buona notte ragazzi,domani si ricomincia,ma credo fermamente che non sarà un lunedì come gli altri. 
  • Amore mio,che giornate,mi sento stanca ma appagata e credo che dormirò come non faccio più da molto tempo.
  • Ne sono felice per te,ma è giusto sentirsi contenta ma non  appagata perché,già lo sapevo,ma questi giorni me lo hanno confermato ancora di più,che la vita è un lungo cammino che ci può riservare sorprese dietro ogni angolo. Bisogna aspettarselo ed essere in grado di affrontarle il meglio possibile,mettendo in bilancio,insuccessi e delusioni, oltre ai successi. E’ impossibile prevedere tutto e questo è il bello ed il brutto di una esistenza,basta saperlo.
  • Amore mio,rilassati tu,invece. Ma è possibile che per te il richiamo al dovere sia la cosa più importante in qualsiasi occasione? Sai come mi sento in questo momento? Ti ricordi quel vecchio film “Il leone d’inverno”? La scena finale nella quale Katherine Hepburn (Eleonora d’Aquitania)va via sulla     barca e saluta Peter O’Toole (Enrico II)? Con la frase:
“Sarebbe magnifico…………noi due…………..
“VIVERE PER SEMPRE.”
  • Si ricordo perfettamente,ce l’ho davanti agli occhi,come se lo vedessi in questo momento.
  • Buona notte,amore mio.
  • Buona notte,tesoro.
  • Buona notte, Eleonora
  • Buona notte, Enrico. 
FINE

   

Questa è l’appendice del secondo finale di cui parlavo prima. 

Dalla prima pagina del “Il Messaggero” del giorno dopo:

ARANCIA MECCANICA A ROMA
LE RAPINE IN VILLA  ANCHE AL CENTRO SUD
Una rapina effettuata questa notte in una zona residenziale a nord di Roma finisce in tragedia.
Massacrata un’intera famiglia,padre,madre e due figli. Nessuna traccia dei malviventi. Dalle prime indagini sembra che il dramma sia stato causato da una reazione alle violenze della banda. Si indaga nell’ambiente degli extracomunitari. Il Bottino,da una prima valutazione,sarebbe minimo. I particolari in cronaca.


 ANCORA FINE







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