SMEMORAMENTO MUSICALE
- Mi sono innamorato di te,perché non avevo niente da fare. Ma se sei sempre impegnatissimo!
- Se mi innamoro,se mi innamoro,se mi innamoro sarà di te. Ma perché?
- Questo piccolo grande amore. Ma è piccolo o grande? Meglio decidersi.
- Amore fa rima con cuore. Io penso che fa rima anche con sesso.
- Amami Alfredo, che se no resto zitella.
- Passerotto non andare via, che non sai ancora volare.
- A mezzanotte sai,che io ti penserò. Purtroppo soffro di insonnia.
- Perché Margherita è bella,perché Margherita è cara,perché Margherita è mia. Ma piantala in un vaso,che mi sa che è l’unico modo.
- Mio cuore,tu stai soffrendo. Prenderò una coramina.
- Che cosa c’è,c’è che mi sono innamorato di te. E non avevi niente di meglio da fare?
- Ciao,ciao bambina,un bacio ancora. Ma perché, abbiamo già fatto tutto e ancora non ti basta?
- Marco se ne è andato e non ritorna più. Non ti crucciare che potrebbe essere la tua fortuna.
- Volare oh,oh,cantare oh, oh. E’ il grido del passerotto di prima.
- Quando il sole tornerà da me e nel sole io vivrò con te. Ricordati la crema protettiva.
- Laura non c’è. E’ scappata con Marco.
- Non sono Maddalena. Ma insomma ci vuoi dire come ti chiami.
- Essere una donna. Sembra il grido di disperazione di un trans.
- Guido piano. Non sarà per i punti sulla patente?
- Non è Francesca. Hai ragione è Anna,ma è lo stesso una gran puttana.
- Tu mi fai girar,tu mi fai girar come fossi una bambola. Se sei di quelle gonfiabili,altro che girare ti fanno.
- Grande,grande,grande. Non si riferirà a Rocco Siffredi?
- Chi non lavora non fa l’amore. Non sarà che chi fa l’amore tanto, lavora poco.
- Binario,dolce e solitario. Sul solitario qualche dubbio ce lo avrei. Ma è il dolce che mi preoccupa.
- Una domenica bestiale. Quella in cui la Roma vinse 4 a 0 con la Juve.
- Uno su mille ce la fa. Credevo di meno.
- Quando, quando, quando. Ma perché insisti che te ne frega? Che hai fretta?
- E tu come stai? Quante volte te lo devo dire? E’ una cosa che non ti deve riguardare!
- Libero,sono libero. Il grido dell’ergastolano evaso.
- Non sarà un’avventura. Infatti si è rivelata una noia mortale.
- Finché la barca va,lasciala andare. Ma attenta che non ha i freni.
- Adesso tu. Disse Cassius Clay a Frezier, dopo aver battuto Foreman.
- Una storia importante. Non parlerà mica di Catechismo?
- Anna voglio Anna. Te l’ho già detto, fai sempre confusione con le donne,quella è Francesca.Stai più attento.
- Grazie dei fior. Ma un diamantino era meglio.
- Con 24000 baci. Il tuo bacio è come un rock. 24000 rock mi sembrano troppi.
- Io non so parlar d’amore. E neanche del resto,forse è il caso di ricominciare con la scuola dell’obbligo.
- Sogno, sogno e tu sei con me. Attenzione agli incubi.
- Granada dolce e sognata per me. Sinceramente io preferisco la granatina.
- Devo farmi per forza uno sciampo, se no una lavata di testa non me la toglie nessuno.
- La libertà non è star sopra gli alberi. Chiedere agli uccelli,alle scimmie e al Barone Rampante.
- Chiedo scusa se parlo di Maria. Ma chi la conosce.
- Far finta di essere sani. Attenzione che prima o poi i medici se ne accorgono.
- Caro amico ti scrivo così mi distraggo un po’. Ma proprio a me dovevi scegliere?
- Attenti al lupo. Attenti alla Nonna!
- Je so’ pazzo. Te ne approfitti che i manicomi so’ chiusi.
- Napule è. Na cava e monnezza.
- Ogni scarafone è bello a mamma soia. Ogni mamma è bella al suo scarafone.
- Tu sì ‘na cosa grande pe’ me. Disse la verginella imbarazzata.


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