- Brava,te l’avevo detto che finiva così,ma tu quando prendi una strada non ti fermi più,qualsiasi siano le conseguenze. In tanti anni non sono riuscito ad insegnarti a guidare bene,malgrado ti abbia,numerose volte,ricordato che sei tu che guidi la macchina e non la macchina te.
- Io guido benissimo,meglio di te,visto che, chiaramente,per guida,non intendi quella di una autovettura. So perfettamente quello che faccio e conduco la mia vita avendo ben presenti tutte le conseguenze delle mie azioni, sapendo benissimo evitare gli ostacoli e anche frenare ,se occorre.
- Non si direbbe,almeno non sempre. Ma visto che ci siamo e che l’hai voluto e cercato in tutti i modi questo chiarimento,cosa è che sai?
- Vuoi che ti faccia nome,cognome,età,indirizzo? Quando vi vedete e in che ore?
- Ma che hai fatto,hai usato un investigatore privato?
- Si e me ne vergogno un po’,ma è così. Anche se,visto cosa ha scoperto,non capisco cosa ho da vergognarmi,forse ti dovresti vergognare tu.
- Forse. Solo che i tuoi soldi li potevi utilizzare meglio. Ma,dimmi,cosa pensa di aver scoperto questo esimio professionista?
- E continui a giocare a poker,vuoi sapere quello che effettivamente so,per poterti regolare e per vedere se c’è ancora qualcosa che puoi ancora nascondermi. Ma non mi importa,perché penso di sapere tutto e perchè sono disposta a stare al tuo gioco. Non faccio così,ormai da anni?
- Senti fai come vuoi,è la tua mano,giocatela come meglio credi.
- Allora,qui non si tratta più di una scappatella come tante altre,ti sei messo da almeno due anni con un ragazza di 25 anni,che vedi quasi tutti i giorni e che,mi risulta,aiuti anche economicamente. Come hai potuto e come puoi farmi questo? Come puoi avere rapporti sessuali con me e dirmi che mi ami,magari dopo un’ora che sei stato a letto con quella stronza,seccaccia?
- Se lo faccio evidentemente è possibile,anche per me,che non credo di essere completamente privo di moralità. Ma facciamo un po’ di storia,che credo,a questo punto, sia assolutamente necessaria,non per trovare giustificazioni,ma per chiarire la situazione. La cosa è iniziata come altre,con una avventura di natura sessuale. Ne ero attratto fisicamente e lei si è dimostrata disponibile. Poi l’ho conosciuta un po’ meglio e ho scoperto che oltre ad essere una ragazzina,si trovava in una situazione complicata sia in famiglia,che praticamente è inesistente,che economicamente. Nel frattempo,la ragazza si è attaccata a me in un modo quasi totale,non so dirti se solo per meriti miei o perché andava in cerca di un padre,che praticamente non ha mai avuto. Fatto sta,che,in concreto, non fa nulla se non si è consultata con me e se io non sono d’accordo,rinuncia a qualsiasi cosa. Non ti nascondo che la cosa spesso è abbastanza fastidiosa e che ne farei volentieri a meno. Ma nello stesso tempo mi sono accorto che sento una responsabilità fortissima,nei suoi riguardi e del suo incerto futuro. Se non fosse così,l’avrei già lasciata.
- In pratica ti sei trovata un’altra figlia,che però ti scopi. A me sembra che da come la racconti l’ami molto.E ti gratifica moltissimo il fatto di dominarla totalmente e di esserne il padrone assoluto.
- Ti sbagli,almeno in parte,non la amo,almeno non come amo te. All’inizio non provavo altro che attrazione sessuale,poi conoscendola e frequentandola a lungo,ho cominciato ad affezionarmi,occupandomi dei suoi problemi e soprattutto, vedendomi amato e stimato così incondizionatamente, dentro qualcosa ti resta. Non sai quante volte ho pensato di lasciarla e sono stato sul punto di farlo,ma ogni volta sono stato trattenuto dal pensiero di quello che poteva succederle.
- Insomma,mi stai dicendo che stai facendo un’opera di bene. Che bravo,dovresti entrare nel volontariato,riusciresti benissimo,a patto che le persone da aiutare siano donne giovani e carine.
- Guarda,che non c’è tanto da sfottere,perché non mi sorprenderei se la cosa facesse più male a me che a te. Ma questa è la realtà ed ora come la risolviamo? Ho sperato che tu non ne venissi mai a conoscenza,confidando di risolvere la situazione prima. Ma visto che le cose stanno così,dimmi cosa vorresti che facessi e soprattutto come vedi il nostro futuro.
- Hai avuto due anni,minimo,per risolverla e non ci sei riuscito o più probabilmente,non hai voluto. In più hai il coraggio di sostenere che la situazione farebbe più male a te che a me. Poverino,che devo fare,compatirti? Ma ti rendi conto di quello che dici? Sei proprio il più grande egoista,figlio di puttana,che conosca. Perché non ti chiedi cosa prova una donna non più giovanissima che viene a sapere che il proprio uomo ha una relazione con una ragazza che potrebbe essere la figlia. Come pensi che mi senta quando facciamo l’amore,quando ti lasci andare a tenerezze. Una volta,a parte i figli,queste erano le cose più importanti della mia vita,ora non posso fare a meno di pensare che sei solo un grande attore,un impostore e un mentitore incallito.
- Almeno su questo non hai tutte le ragioni,perché dimentichi che,nei rapporti amorosi,la donna può fingere ed al partner,anche se molto esperto,un po’ di dubbio resta sempre,mentre l’uomo non può. Se non esiste il desiderio,il maschio ha un problema tecnico che è una cartina di tornasole. Specialmente alla mia età,perché,magari a vent’anni,gli ormoni possono avere il sopravvento,ma con il passare del tempo,la fame si placa e non è possibile avere certe prestazioni senza attrazione sia fisica che cerebrale.
- E qui ritorna la vecchia teoria di voi uomini,che secondo me,avete inventato solo perché vi tornava utile e cioè che siate in grado di amare anche due donne contemporaneamente. Io non ci credo e non ci crederò mai.
- Ma neanche io,e non mi pare che me lo hai mai sentito sostenere. Io amo te e non amo quella ragazza. Le sono affezionato e sono,anche,un pò lusingato da come si comporta con me ed in più sento una grande responsabilità sul suo futuro. Tutto qui. Ed ora che facciamo?
- Una cosa è certa,che se te ne liberi e subito,abbiamo ancora,forse,qualche possibilità,se non lo fai,io mi libero di te.
- Senti,in onore del nostro amore,dei nostri figli e degli anni felici che abbiamo vissuto,ti scongiuro di darmi un po’ di tempo,il meno possibile che mi permetta di trovarle un lavoro e di renderla indipendente.
- E,secondo te,io mi dovrei preoccupare di una troietta che non si è fatta il minimo scrupolo ad andare con un uomo sposato con figli. Per chi mi hai presa,per un istituto di beneficenza? Ma ti rendi conto di quanto è ridicolo quello che mi chiedi? Oppure confidi di avere ancora talmente tanto ascendente su di me,che puoi chiedermi qualsiasi cosa,anche questo?
- Niente affatto,desideravi la sincerità e io te l’ho data,sto solo tentando di trovare una soluzione nella quale,pur in una situazione che sta facendo e farà soffrire tutti,possa limitare i danni per tutti i protagonisti anche per chi è sicuramente più indifesa.
- Guarda che non si tratta più di una bambina,io alla sua età ero già madre e a 25 anni si è perfettamente in grado di badare a se stesse e soprattutto si sa perfettamente che certe cose non si fanno e che,se si fanno,se ne prendono i benefici,ma poi si rischia di pagarne le conseguenze. Insomma,secondo te,dopo quello che mi ha fatto,dovrei facilitare la soluzione dei suoi problemi. Ma mica sarai matto? Inoltre, dici che vuoi limitare i danni per tutti i protagonisti,ma non sarà che,come al solito,pensi solo a te stesso e tenti di venire fuori da una situazione che ti crea problemi ed imbarazzo.
- Non mi pare che,quando sei stata tu a tradire,io sia stato così drastico.
- Certo che hai la faccia come il culo. Ti pare la stessa cosa,una situazione simile e della stessa gravità?
- Secondo me,in un certo senso la tua è probabilmente anche più grave. Perché è diverso il fine. Tu lo hai fatto sicuramente in un momento di disperazione,ma lo scopo principale era comunque quello di farmi del male e, possibilmente,di farmi soffrire. Io non mi sono certo comportato bene,ma non avevo nessuna intenzione di darti un dolore.
- Ma me lo hai dato,ci sei riuscito alla grande e,in più,hai messo in gioco la nostra vita futura. Sinceramente non posso capire come si possa sostenere che la reazione ad una cattiva azione,molto grave,possa essere peggiore dell’azione stessa.
- Dipende da come è la reazione. Anche la legge prevede il reato di eccesso di legittima difesa.
- Se pensi di farmi bere una cosa del genere o credi che sia imbecille e allora decade tutto quello che sostieni di provare per me,oppure ritieni di avere ancora talmente tanto ascendente da influenzarmi e il risultato finale è lo stesso. Ti ricordo che io non sono più una ragazzina che ti puoi rigirare come vuoi con la dialettica. E poi non voglio più parlare della mignotta,che non mi interessa e con la quale non voglio avere nessun rapporto,perché l’unico che desidererei,è andare a casa sua a farle una faccia di schiaffi che le impedisca di uscire di casa per un mese,per la vergogna. E infine,non ti dimenticare,che quando è successa quella cosa con Gianni,io già sapevo tutto.
- Senti,riesaminiamo tutto dall’inizio. Hai ragione ad avercela con me,anche perché questa non è la prima avventura che ho avuto,solo che questa volta è diverso. Nelle altre,si è sempre trattato di rapporti puramente fisici consapevoli,da tutte e due le parti,che sarebbero durati il tempo di togliersi la voglia. Spesso si è trattato di donne che avevano legami anche loro e perciò senza particolari interessi a far durare a cosa più del necessario. Questa volta è iniziato allo stesso modo,ma,con il passare del tempo,mi sono trovato invischiato in problemi da risolvere e ho finito per prendermi degli impegni e delle responsabilità che non avrei voluto. Ora è più forte di me,non posso e non voglio,evitare di mantenerli. Ti chiedo uno o due mesi di tempo,non di più e ti giuro che in questo periodo non avrò rapporti sessuali con lei.
- Sono problemi tuoi,io deciderò secondo il tuo comportamento,anche se il fatto di non avere più rapporti sessuali è già qualcosa.
- Io,sinceramente,non vi capisco voi donne. Vi ho spesso sentito sostenere che i tradimenti gravi sono quelli del cuore e della mente e che l’atto sessuale in sé è meno importante. Lo hai sostenuto,a tuo favore,anche per il rapporto con Gianni. Ed ora mi dici che,se giuro di non averli più,è un buon inizio.
- Solo un inizio,una dimostrazione di voler fare qualcosa per riparare,ma non è che questo mi basti. Certo che il solo rapporto sessuale senza implicazioni sentimentali è meno peggio e,che la penso così te l’ho dimostrato in tutti questi anni, nei quali ero,quasi sempre,al corrente delle tue scappatelle,che tra l’altro non hanno riguardato solo me,ma anche la puttana,perché hai continuato anche dopo esserti messo con lei e, devo dire, che questo mi ha anche un pò divertito,nella sua tragicità,perché uno che tradisce la moglie con l’amante e l’amante con un’altra,fa anche un po’ ridere. Ma ti assicuro che il sorriso è durato molto poco. Non c’è niente di umoristico nel tuo comportamento,semmai c’è molto squallore. Ma da ora in avanti,si vedrà quale è il tuo vero attaccamento verso di me e verso la famiglia,perché tutto dipenderà dalla tua condotta. Finora ti sei sempre atteggiato in casa e sul lavoro,come una persona seria,integerrima, da prendere ad esempio per le qualità morali ed invece sei sempre stato uno sfacciato puttaniere. Lo so che voi uomini a questo comportamento non date un valore negativo,anzi,spesso,tra di voi è un vanto,una medaglia da ostentare il più possibile. Ma non vivi solo tra uomini che la pensano come te,hai una famiglia,delle relazioni sociali e forse il loro giudizio non sarebbe così accondiscendente.
- Tanto per puntualizzare,io non ho mai ostentato,e neanche raccontato niente a nessuno,neanche agli amici più intimi,della mia vita privata. Ma,nelle tue parole, mi pare di cogliere una chiara minaccia, di dare pubblicità ai miei comportamenti e non è la prima. Fai pure,se proprio ci tieni,credo di averti dimostrato,in tutti questi anni,di essere in grado di affrontare quasi tutto e che sono pronto a subire le conseguenze di ogni mio comportamento. Se la cosa ti diverte,nessuno te lo impedisce,anche se,in quel caso,tu non passeresti solo per una vittima. E tutto questo,però, mi fa sorgere un dubbio piuttosto motivato.Ma tu mi ami?Veramente? Perché,sistematicamente,metti in dubbio il mio amore per te,ma io,sarò pure il peggior peccatore del mondo,ma una minaccia del genere non mi verrebbe mai in mente di fartela,per nessun motivo. Non sarà,che sei tanto arrabbiata,non tanto per amore ferito,quanto per il bisogno di una signora bene,che,prima di tutto,desidera mantenere il suo stato sociale e,se proprio vede che non può riuscirci,vuole che,almeno,siano chiare per tutti da che parte stanno le colpe,passando,possibilmente anche per vittima?
- Io SONO una vittima. E’ chiaro per chiunque sappia i fatti.
- Allora parliamo di fatti e incominciamo dall’inizio. Quando ci siamo sposati,mi conoscevi piuttosto bene,anche perché non ti ho mai nascosto come ero,quale era il mio comportamento con le donne,con tutte le donne,almeno quelle carine. All’epoca mi amavi sicuramente e non hai dato alla cosa grande importanza,sebbene ti avessi messo in guardia sulla mia incapacità di resistere al fascino femminile,considerando le altre relazioni avute, anche durante il fidanzamento,sostenevi di amarmi così come ero. Questo non mi giustifica affatto,ma chiarisce che io,magari sarò un mascalzone,ma non sono cambiato,tu eri un angioletto ma sei decisamente un’altra.
- Non credo,anzi ne sono certa,che l’incapacità a resistere c’entri niente. Tu non vuoi proprio,ti piace l’avventura e deve essere sempre nuova,perché ti stufi anche delle amanti,le devi cambiare sempre più di frequente ogni anno che passa. Sei un irresponsabile.
- Mi sembra che con te sto da molti anni. Purtroppo è una cosa ricorrente. Le donne dicono che va bene tutto,ma sotto,sotto, sono convinte di poterti cambiare,di redimerti con il loro amore e quando,e succede abbastanza spesso,non ci riescono,reagiscono piuttosto male. Per alcuni anni la nostra vita è stata bellissima e felicissima,ci siamo amati come di più non si poteva e la nascita dei figli è stata la diretta conseguenza di questo grande amore e ci ha completati come coppia,anche se è difficile migliorare un rapporto che era già quasi perfetto.I primi anni con i bambini poi,sono stati magnifici. Nella nostra casa si respirava nell’aria,nei muri,dovunque,un’atmosfera di amore diffuso e contagioso che era talmente evidente che chiunque ci abbia frequentato in quel periodo, ce lo ricorda spesso. Ebbene,in tutti quegli anni ho avuto sempre altre donne e spesso tu lo sapevi e non davi alla cosa grande importanza o comunque non lo facevi vedere,anche perché,tra di noi,i rapporti,non potevano andare meglio, da tutti i punti di vista,malgrado la nostra situazione economica e sociale,non fosse ancora quella attuale.
- E non ti sfiora neanche minimamente il dubbio che,accettare una situazione del genere,sebbene le cose dette sino ad ora siano vere,mi abbia procurato,per anni,frustrazione e dolore anche se non lo esprimevo?
- Si,ma ti vedevo talmente felice e realizzata che credevo,non fosse una cosa poi così importante per te. Ma ti prego lasciami continuare. Io ho lavorato sempre moltissimo ma i risultati significativi sono cominciati a venire qualche tempo dopo,in tempi molto più recenti. In un certo senso,la nostra vita è cambiata,in particolare la tua. Sono cominciati ad entrare in casa i soldi veri,quelli che ti permettono di fare cose che neanche immaginavamo,quando abbiamo incominciato. Ma soprattutto abbiamo iniziato a frequentare un ambiente molto diverso da quello che frequentavamo prima. Almeno tu,perché io i vecchi amici ho continuato vederli sempre. Da quel momento, i rapporti sono mutati tra di noi. Non dico che non ci volessimo ancora molto bene,ma,mentre prima,eravamo molto uniti,fino al punto di considerarci un persona sola,dopo,ti sei interessata di cose alle quali prima non avevamo mai dato nessuna importanza e hai cominciato a considerarti e ti consideri,ancora,una signora dell’alta borghesia dando,di conseguenza,grande significato a rapporti e frequentazioni che,un tempo ti avrebbero fatto schifo,ai salotti mondani,nei quali le banalità e le ipocrisie sono talmente diffuse che se non ti ci adatti,neanche ci entri. E tu non solo ti sei adattata bene,ma ti è piaciuto e ti piace ancora moltissimo. Il risultato di tutto questo è stato che,sia per effetto di quelle frequentazioni,sia per il tempo che dedichi loro,il tuo interesse per la famiglia si è come minimo affievolito,ma soprattutto è condizionato all’immagine che desideri dare all’esterno.
- Sai cosa penso? Che questo sia un vero e proprio attacco di gelosia. Stai constatando di non avere più l’ascendente che hai sempre avuto su di me,vedendo che io mi sono creata una mia vita autonoma e che non dipendo più totalmente da te e non lo puoi sopportare. Questo per te è peggio delle corna. E’ solo un problema di possesso.
- Mi dispiace,ma non sai quello che dici,infatti sto notando che,quando hai un problema,che sia di natura materiale o morale,non ti rivolgi ai tuoi nuovi amici,a Gianni o alla sua “allegra compagnia”,mi pare che corri ancora da Babbo. Ma lasciami finire quello che volevo dire. Purtroppo,ti sei talmente immedesimata in questa nuova parte che,da tutto ciò,deriva l’ossessione per come si veste Franca o il terrore che qualcuno veda Roberto ubriaco. Sicuramente non sarà vero,ma ho la sensazione che Roberto potrebbe fare quello che vuole,per te,anche diventare un alcolizzato,purché non si sappia in giro. Ed anche il mio comportamento,diventa grave,soprattutto,se qualcuno lo scopre,se se ne parla nel nostro ambiente. Mi rendo conto di aver riassunto in poco tempo anni di vita e che c’è una parte di eccesso e di provocazione in quello che ho detto,ma nella sostanza io,questi anni,li ho vissuti così e gli ultimi non mi sono piaciuti e non mi piacciono affatto. Non sono solo fatti,sono anche sensazioni,sensibilità,alle quali con il tempo ho imparato a dare valore perché,spesso,si sono rivelate giuste. Per concludere,in tutto questo tempo,io ho continuato a comportarmi come sempre,come all’inizio. So che non è giusto,che non è corretto verso di te,ma anche tu sai che il patto era che,se non mi avessi lasciato libero,non mi sarei sposato mai.Mi rendo anche conto che se,il nostro fosse un contratto,queste clausole sarebbero considerate vessatorie,perché imposte ad una persona che,amandoti molto,è disposta ad accettare qualsiasi condizione. Ma non credo di poter cambiare a questa età,perciò sta a te la decisione,o mi tieni come sono o dovrai trovare un’altra soluzione. Ricordati,però,che le persone vanno valutate nel loro insieme,che tutti abbiamo difetti,spesso gravi,ma che nel giudicare vanno messi sulla bilancia anche i pregi e che anch’io,anche per le cose che ho appena detto,credo di perdonare qualcuno dei tuoi. Soprattutto,una cosa è certa,tu,dopo tanti anni,ti sei ritrovata con la stessa persona che avevi sposato,io,no,perché tu sei decisamente cambiata e non in meglio.
- Questa è la tua opinione ed io te l’ho lasciata esprimere sino in fondo,perché volevo vedere dove andavi a parare,anche se un po’ me lo immaginavo,e anche perché un chiarimento,dopo tanto che non avveniva,forse era doveroso. Sulla prima parte,niente da dire,per quanto invece riguarda quella più attuale,la ricostruzione che ne fai,non si avvicina neanche un po’ alla verità. Mi sembra che hai dimenticato che certi comportamenti sono iniziati con lo scopo di aiutare la famiglia ed in particolare te,a mantenere relazioni cordiali con certi ambienti contigui al tuo lavoro. Ti dimentichi,o fai finta,che le persone,che ora disprezzi tanto,me le hai presentate tu,insieme alle loro mogli ed al loro ambiente di amici. E tu,con loro,hai fatto e continui a fare affari. E’ vero,io mi sono adattata a quella vita ed alla fine mi è anche piaciuta,ma dire che ormai ragiono solo in funzione delle apparenze e di quello che possono pensare i miei amici,perché non mi vergogno affatto di chiamarli così,in quanto adesso li considero a tutti gli effetti tali,mi sembra una cosa non solo ingiusta e falsa,ma che dimostra quanto,al contrario di quello che sostieni,sia tu quello cambiato. Fino a poco tempo fa,non avresti mai potuto pensare questo di me. E se lo pensi veramente,ho paura che non sia più un problema di corna tra di noi,ma è proprio l’amore che è finito o che si sta spegnendo.
- E’ vero,te li ho presentati io,e li continuo a frequentare quasi tutti i giorni,ma nell’ambito del lavoro e non mi sogno,neanche lontanamente,di farmi coinvolgere nel loro ambiente e soprattutto dal loro modo ipocrita di intendere la vita e le relazioni. Io ti ho chiesto di mantenerci rapporti cordiali,non di diventare come loro. Lo stesso fatto che sei orgogliosa di considerarli amici,dice tutto.
- Li considero amici,perché avranno pure mille difetti,ma,ultimamente,mi sono stati più vicini loro di te. Non ti accorgi che non ci sei mai per me?
- Si e qualcuno così vicino da entrarti persino nel letto.
- Bastardo,sei solo un bastardo. E’ successo una sola volta e sai benissimo perché.
- Si,io sono un bastardo e un puttaniere,ma resto sempre io,il ragazzo che hai conosciuto tanto anni fa,che ti ha amato profondamente e che hai ricambiato con tutto il cuore. Quello che aveva il cuore gonfio di principi,che era ambizioso,ma che aveva giurato che per arrivare non si sarebbe adattato a nessun compromesso, né con gli altri né con se stesso. Io posso dire di aver mantenuto il giuramento e tu che hai stretto la grande alleanza con “il nemico”?
- Certo che posso. Ora ti sembro superficiale per via delle mie frequentazioni. Li frequento,ma non mi hanno cambiata neanche un po’. Sono sempre io,con gli stessi sentimenti e le stesse idee che avevo a venti anni,solo filtrate dall’esperienza. L’unica cosa che mi sento di riconoscere di cambiato in me,è una sensazione irrazionale di paura che,in precedenza,non avevo mai provato e che non mi lascia mai. Capisco che,se non hai niente da perdere,è più difficile aver paura,ma la mia non è terrore di perdere le cose materiali,di quelle posso fare a meno in qualsiasi momento,ho come la sensazione,che il buon Dio sia stato molto buono con me e che,prima o poi,dovranno venire i tempi delle vacche magre. Che la felicità avuta per tanti anni,prima o poi,dovrò scontarla e forse sto già cominciando.Che tu finirai per lasciarmi o che ai figli succederà qualcosa di brutto e che sono destinata a soffrire.
- E questo perché? Perché sono andato con l’ennesima ragazza? O perché i ragazzi hanno normali problemi di crescita?
- No,non per questo,i problemi concreti penso di saperli ancora affrontare. E’ che,in fondo,in fondo,mi sono convinta di non meritare tutto quello che ho avuto finora e che perciò,alla fine,ci sarà la resa dei conti. Dato che,malgrado quello che pensi,io ti amo moltissimo,se vuoi tenerti la tua ragazzina,fai pure,tanto,se non è quella,sarà un’altra,per me cambia poco,visto che la mia vita è questa e non credo di avere più la voglia e la forza per cambiarla.
- Va bene che tu sei stata sempre metereopatica,ma oggi è una bellissima giornata. Amore mio,e tu dici che l’ambiente che frequenti adesso,non ti ha cambiata? Secondo me,stai confondendo,causa con effetto. Se ti senti così, il motivo non è quello che tu hai detto,ma,anzi, quello è l’effetto e la causa è molto più concreta e tangibile. Ti prego di riflettere e di chiederti perché pensi di non meritarti quello che hai. Forse perché sei stata incanalata in un ambiente che ti impegna e ti lascia meno tempo per occuparti dei figli e della famiglia in genere? Quando una persona si sente insoddisfatta e pensa di non guadagnarsi quello che possiede, un motivo ci deve pure essere e non sarà proprio questo?Io la conosco bene,amore,quella è gente,che dietro i loro bei discorsi molto rassicuranti,dietro le loro opere di beneficenza e soprattutto dietro quel loro modo cordiale e apparentemente impegnato sui problemi degli altri,nascondono il vuoto assoluto. Sono sanguisughe,vampiri,particolarmente avidi del cuore e dei sentimenti di chi sta loro vicino. Sono corpi disabitati. Malgrado,all’apparenza sembrino il contrario,si nutrono di quello che a loro manca ed in genere finiscono per non lasciarti niente dentro,dandoti però,subdolamente, l’impressione di aiutarti e di partecipare ai tuoi problemi. Il mio più grande sbaglio è stato quello di non metterti in guardia,senza intervenire,quando mi sono reso conto di quanto ti facevi coinvolgere.Ma,sinceramente, ero certo che te la saresti cavata benissimo e che eri sufficientemente vaccinata da non farti trascinare emotivamente. Che avresti preso solo le cose che ti piacevano. Ma evidentemente non è stato così e i risultati si vedono.
- Mi sembra che esageri nei loro confronti.
- Tu dici? Io non lo credo,anzi,forse potrei anche dire di peggio,come ad esempio che sono sicurissimo che se scoprono o,magari,hanno già scoperto,che tra noi c’è qualche problema,sicuramente faranno in modo di consolarti e di dire cose apparentemente di buon senso e arriveranno a consigliarti di avere pazienza,di essere comprensiva perché il matrimonio è la cosa più importante e poi bisogna pensare ai figli. Non ti fidare. Perché sono subdoli e di queste cose godono e sperano che vada tutto in malora, così diventerai una di loro,in quanto, una famiglia che è felice ,che va d’accordo,che vive di sani principi è,per loro un affronto,essendo la prova tangibile di cosa, siano diventati. Guardali,i tuoi amici,criticamente ed obbiettivamente e vedrai quanta miseria,quanti compromessi,quante coppie stanno ancora insieme solo per interesse e per le apparenze. Guardali bene e poi ne riparliamo. Anche per quanto riguarda il tuo rapporto con quello stronzo di Gianni,mi sbaglierò,ma sono convinto che ci sei stata spinta. Con questo non è che hai meno colpe,perché all’età tua non ci si fa influenzare a quei livelli.
- Non lo so,può darsi che possa anche essere così,anche se un po’ di esagerazione,da parte tua, secondo me,c’è,ma ti devi rendere conto che negli ultimi tempi mi sono sentita molto sola e qualcuno dovevo pur frequentare. Tu sei assente, non parliamo più. Questo fine settimana è la prima volta dopo tanto tempo. Non basta fare l’amore,ci vuole anche il resto,mi mancano gli anni in cui eravamo molto vicini. E ,a parte te,con Franca non ho nessun dialogo e tutto quello che le dico lo prende come fosse un accanimento verso di lei. Con Roberto c’è un buon rapporto ma molto superficiale,perché lui pensa solo alle sue cose e a vivere meglio che può e anche se si dimostra molto affettuoso verso di me,mi lascia la sensazione che lo ritenga più un dovere che un piacere. Non gliene faccio una colpa,a tutti e due,sono giovani,hanno la loro vita,cercano la loro strada,ma il fatto,dal mio punto di vista rimane. Sono sola e non vedo come questo stato di cose possa cambiare.
- E tu parli di esagerazioni? Quello che posso dirti è che in questo momento ti sento molto vicina,come non mi succedeva da tanto e,mi sembra,che qualche passo avanti,in questo senso,lo abbiamo fatto un po’ tutti,in questi due giorni.
- Lo spero,ma per una donna,che ha scelto di dedicare alla famiglia la propria vita,quando i figli crescono ed iniziano,giustamente,a distaccarsi ed a occuparsi delle cose loro e non dipendono più interamente da lei è come una lacerazione quasi fisica,come se ti portassero via una parte del corpo e della mente. Se a questo si aggiunge che,anche il rapporto di coppia, non è, comprensibilmente,quello dei primi anni,ci si ritrova all’improvviso soli e privati dello scopo per cui è iniziato tutto e magari si rimpiange,come dicevi tu,ieri,di non aver continuato a lavorare. Insomma mi mancano quegli anni in cui eravamo tutti più uniti, nei quali l’impegno dedicato alla famiglia,mi riempiva le giornate e la vita. Ora mi sento,come vuota e senza fini. Io ti amo,ma non ti sento mio,non ti sento più come una parte di me ed io non sono più una parte di te.
- Secondo me,è solo un problema che deriva dall’incapacità di cambiare obbiettivi e modo di raggiungerli,in corsa. Non dico che sia facile e sicuramente una parte di aiuto da parte di tutti noi ed,in particolare da parte mia,è mancato,ma ci si può riuscire. Tu non sei una persona priva di interessi ed oltretutto sei ancora molto giovane.Non mi sembra giusto che ti riempi la vita frequentando quella gente e occupandoti prevalentemente di loro e di quello che fanno. In questo modo ti lasci influenzare e,per quello che dicevo prima,invece,sei tu che devi guidare ed organizzare, la tua vita. Ricomincia a fare le cose che tanto ti piacevano e frequenta loro a tempo perso. Mantienici,solo,dei rapporti sociali.
- E dopo,se ti do retta,con chi parlo? Come riempio le giornate? Anche se tu mi sarai più vicino,cosa tutta da dimostrare,hai talmente tanti impegni lavorativi e non solo,che comunque ci staresti pochissimo,malgrado le buone intenzioni.
- Io ho avuto l’impressione che due giorni come quelli appena trascorsi riempiano moltissimo. Si tratta di fare un patto da rispettare assolutamente e cioè,che se,durante la settimana,ci vediamo solo a cena,il sabato e la domenica sono dedicati a noi e per noi intendo tutta la famiglia.
- Sarà sufficiente?
- Se saranno come ieri e oggi direi che sono anche sovrabbondanti. Ripensa a questi due giorni freddamente e tira tu le conclusioni. Oltretutto sono anche serviti per chiarire meglio i rapporti con i ragazzi. Non che questo basterà,perché bisognerà continuare a lavorarci. Io non ricordo che mi sia stato mai regalato niente,sia da un punto di vista materiale che morale. La vita richiede impegno,costanza e pretende che ce la meritiamo. Tutti sbagliamo e perdiamo occasioni,ma,forse,non è questa la cosa più importante. La differenza la fa l’impegno costante,l’applicazione in tutti i campi sia morali che materiali ed anche se non riuscissimo ad ottenere quello che vogliamo,il tentativo in buona fede è già un valore in sé,che riqualifica tutto. Credo che chi tenti di volermi bene con tutte le sue forze,anche se non riesce sempre a dimostrarmelo o che me lo dimostra in modo sbagliato,meriti tutto il mio amore e la mia considerazione.
- A parte che non capisco bene se ti riferisci a qualcuno in particolare,mi sembra un discorso bello ma molto teorico.
- Mi riferisco a noi,non a qualcuno in particolare della famiglia,ma a tutti. Rifletti bene non c’è niente di teorico,ma invece è molto concreto e pratico. Malgrado tutto quello che siamo stati in grado di dirci vicendevolmente in questi due giorni,noi due,ma ci metto dentro tutta la famiglia ci amiamo o no,secondo te.
- Si, credo si, anzi ne sono certa e molto più di quello che potrebbe sembrare.
- Ma l’amore va coltivato,va coccolato e protetto come un oggetto tanto caro ma tanto fragile. Abbiamo dimenticato,un po’ tutti, di fare questo,dando per acquisite certe cose che non lo sono mai. Da qui l’impegno di cui parlavo prima. Niente ti viene regalato se non te lo meriti,pensa a quante volte non ricevi niente anche se te lo meriteresti, ma noi siamo stati molto fortunati ad avere avuto il dono di averlo perlomeno provato ai massimi livelli e di provarlo ancora,anche se,qualche volta sembra che lo abbiamo dimenticato. Alcuni non lo hanno avuto mai in tutta la vita e,spesso,senza neanche rendersene realmente conto.
- Insomma,per te, anche la vita di tutti i giorni,i rapporti tra di noi,gli affetti,diventano un lavoro molto impegnativo.
- Si,impegnativo e piacevole,se si ama veramente. Il futuro non lo conosco,non so cosa ci succederà,ma sono profondamente convinto che varrà la pena di viverlo,solo se faremo tutto quello che è nelle nostre capacità per renderlo sempre migliore. Dobbiamo tutti lottare per questo.
- Sarebbe molto bello, a patto che lo facciamo tutti,non chiederei di meglio se fossi certa di non avere delusioni. Tu,ormai,quando parli,non esprimi più opinioni,parli per dogmi,sembri portatore del verbo,ma non sempre metti in pratica per primo quello che dici. Sul piano teorico hai spesso ragione,ma come la mettiamo con la pratica? Delle tue ragazze cosa ne fai? Non ti pare che sarebbe ora di piantarla? E,a parte queste,sei disposto a dedicarti veramente a me,come una volta? Se si analizza freddamente la vita e i rapporti,ci si accorge che l’unica persona che si è potuta realmente scegliere,è il proprio compagno. I figli vengono,come vengono. Facciamo di tutto per educarli bene,che poi si riduce,spesso, al tentativo di farli assomigliare il più possibile a noi, cercando di eliminare i difetti che ci riconosciamo e di evitargli i nostri errori,ma nella realtà,sono persone e solo il buon Dio decide come effettivamente siano nel profondo. I genitori e gli altri parenti te li ritrovi e puoi solo accettarli o meno,così come sono. Anche gli amici,quando veramente lo sono,provengono da una serie di circostanze occasionali,che molto spesso,sono destinate a modificarsi e,se fai l’errore di puntarci troppo,rischi grandi delusioni. Dunque restiamo,solo io e te. Anche perché il futuro non sarà,prevedibilmente,insieme ai figli,che anche se rispecchiassero al massimo i nostri migliori desideri,finiranno per seguire la loro strada,nella quale,per noi ci sarà solo un posto marginale. Magari mantenendo un grande affetto,ma sempre da lontano. Lo vediamo continuamente nelle altre famiglie e anche nel rapporto che abbiamo mantenuto noi,con i nostri genitori.
- Si,specialmente io con tua madre. Ahahaha.
- Scemo.
- Che vuoi che ti dica,io pensavo di farlo anche adesso,a parte le distrazioni extra coniugali,mi sembrava di essere ancora molto presente nella tua vita,occupandomene ed interessandomi dei tuoi problemi. Ma,dalle cose che hai appena detto non deve essere così,perché è evidente che non sei serena come credevo e,se questo mi coglie di sorpresa,sicuramente una mia mancanza c’è stata. Ma non credo che tu voglia promesse,specialmente se non ho la certezza di mantenerle. L’unica cosa che sono certo di essere in grado di fare e che farò,è quella di esserti molto più vicino,perché la tua serenità e la tua felicità è la cosa che desidero di più,addirittura più di quella dei figli. Quando ci siamo legati,io ero convinto che sarei stato capace di darti la vita che desideravi e credo di esserci riuscito,per molto tempo,con la tua fondamentale collaborazione. Se ora le cose stanno così,si dimostra una volta di più,che i traguardi non si raggiungono mai definitivamente,che la vita è in movimento e che bisogna rinnovare giorno per giorno l’impegno personale,senza farsi illusioni,spesso confortanti ed illusorie,di aver raggiunto quello che si desiderava. Sulle donne,non ti posso promettere niente,salvo che ci proverò. Ma su questo argomento,se fossi in te,mi tranquillizzerei,perché la natura è tua alleata e,più passa il tempo,meno mi sarà possibile fare un certo tipo di vita. Già sento i primi indizi di quello che succederà……..
- Ti consiglio di sbrigarti, potresti non trovarmi più quando ti deciderai a cercarmi veramente. Perché quello che hai appena detto non mi tranquillizza per niente. L’unico modo che hai per farmi cambiare idea è passare dalle parole ai fatti.
- Vedrai che lo farò. Tengo troppo a te per rischiare di perderti.
- Io non aspetto altro.
- Vieni qui amore mio. Anzi vengo io da te,se vuoi.
- Se voglio? Io non ho mai voluto altri che te,da quando ti ho visto la prima volta e,cosa inspiegabile,ti voglio ancora come allora.
- Amore mio vieni tra le mie braccia e rimani qui per tutto il tempo che vuoi,a sognare quanto la nostra vita sarà ancora più bella,da adesso in poi,quanto ci ameremo e quanto sarà magnifico invecchiare insieme,forse i migliori anni della nostra vita devono ancora venire.
- Io ci vedo,canuti,sdentati e un po’ riminchioniti,ai giardinetti,seduti su una panchina a guardare i nostri nipotini che giocano,tenendoci mano nella mano.
- Magnifico. Ma,magari,se facciamo una cura di fosforo,andiamo dal dentista e ci teniamo bene in allenamento facendo un po’ di moto e magari anche un po’ di sesso, possiamo evitare o ritardare il più possibile il rincoglionimento,che non sarebbe male.
- Come vuoi tu. “Mio signore”.
CONTINUA.........
Manca solo una piccola parte ed è finito. Non so chi o quanti siano riusciti ad arrivare fino a qui. Secondo me se non sono degli eroi poco ci manca. Ringrazio di cuore questi volontari e prometto che non lo farò più.



Nessun commento:
Posta un commento