mercoledì 22 dicembre 2010

SALENTO

SALENTO
La speranza. 
          
37 anni di matrimonio.
Una vacanza arrivata tardi quando eravamo troppo stanchi fisicamente e psicologicamente.
L’illusione che 10 giorni bastassero a liberarmi dai troppi problemi fisici ed in parte anche psicologici che mi attanagliano da troppo tempo. Mi avviluppano,mi stringono,mi opprimono. Io cerco di liberarmi ma loro non mi lasciano.
Il mare trasparente, pieno di colori, di difficile accesso, alcune volte irraggiungibile, come una splendida signora che per difendere la propria virtù si è protetta con corazze e cinture di castità, piene di punte di lancia, di percorsi impervi, cosparsi di trabocchetti e di sentieri scoscesi. Che, però, quando alla fine ti si concede, ti da una gioia infinita.
Le sue grotte piene di mistero, con un sapore antico, con forme che richiamano alla preistoria,con luci ed ombre, con colori vivissimi, irreali e introvabili in piena luce.
I suoi scogli puntuti, scomodi, scostanti,che neanche secoli di intemperie, di mareggiate e di vento, sono riusciti ad arrotondare a smussare, a rendere piacevoli al tatto.
Sapore di oriente, di moschee e di muezzin, misto a costruzioni recenti, una parte non finite, dall’architettura, se così si può chiamare, troppo scontata, profanatrice dell’incanto dei luoghi.
Tante albe e nessun tramonto. Un perenne inizio.
Un’intera famigliola che pesca ricci, li apre e li mangia in riva al mare. Ritorno a vent’anni.
Chilometri e chilometri di ulivi,maturi,grandi alti,orgogliosi,dalle forme contorte e armoniche,per nulla violati o intimoriti dal vento.
Le giovani fanciulle e anche meno giovani, che offrono per le strade le loro generose rotondità e la loro morbidezza, senza orgoglio e senza timidezze. Sapore di anni sessanta.
Due adolescenti in riva al mare, che si abbracciano. Lei gli spreme i punti neri sulle spalle, lui finge disappunto, ma dai suoi occhi non traspare; poi si baciano ed hanno entrambi un’espressione felice che chissà se riavranno ancora almeno in quel modo.Sarebbe miracoloso fermare quell’attimo e poterglielo far rivedere tra venti anni.
Ci rivedremo tra due mesi e sarai mia, te lo giuro. Voglio possederti ed introdurmi in tutti i tuoi luoghi più belli e più nascosti e sarà così, perché è pur vero che la novità è stuzzicante e stimola la fantasia, ma un po’ di conoscenza, spesso migliora i rapporti ed evita le mosse affrettate. 


                       

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