giovedì 16 dicembre 2010

LA MIA GATTA

LA MIA GATTA
La mia gatta si chiama Zazà ma la chiamiamo Pizzi, Pizzi, e non so perché.
La mia gatta è molto bella anche per essere un gatto.
La mia gatta è freddolosa e ha un termostato di precisione interno che le fa sentire ogni minimo cambio di temperatura con conseguenze immaginabili.
La mia gatta dorme quasi sempre, ma quando è sveglia non passa inosservata.
La mia gatta è sveglia quando vuole mangiare e per quei cinque minuti nei quali ha deciso di giocare o di infastidirti in vari modi.
La mia gatta quando gioca ridiventa cucciola e un po’ pazzerella,corre come una matta,fa voci baritonali sempre diverse e poi dopo cinque minuti, stanchissima, torna a dormire.
La mia gatta è sensuale in tutte le sue movenze leggere e armoniose.
Se ti metti in poltrona, sembra che dorma, ma dopo due minuti te la trovi in braccio.
Se per caso quel giorno hai qualche dolore,puoi star certo che lei si mette proprio sopra a dove ti fa male.
Se ti metti al PC puoi scommetterci che dopo poco lei si mette davanti allo schermo e se la sposti oltre a protestare, dopo un po’ torna.
Se leggi il giornale di solito ti si mette davanti sino a che o  la cacci bruscamente o  smetti di leggere.
Se ci sono punti dove non deve passare si può stare certi che ci passerà.
Le piace in particolare la tastiera del computer ma solo se è acceso se no non lo considera neanche.
Sembra quasi,anche se so che non è così, che si renda conto che passandoci sopra, scriva.
Il decoder di Sky poi è una sua particolare  passione,sempre quando noi stiamo vedendo la televisione e lei camminandoci sopra, sistematicamente, ci cambia canale.
La mia gatta ha un udito formidabile, perché, anche mentre dorme,sente qualsiasi minimo rumore, anche stando in un’altra stanza, se si tratta di pappa, perché degli altri non le interessa nulla.
Ormai faccio una gara con lei e dalla cucina  taglio una confezione di cibo con le forbici facendo anche altri rumori e cercando di fare  più piano possibile,ma lei per quanto faccia, appena ho tagliato la confezione sta lì con in naso all’insù,allegra e sveglissima,con l’espressione che dice “dai sbrigati, quando si mangia?”.
Ogni tanto si nasconde, quasi sempre in qualche mobile, silenziosissima e quando, dopo un po’che non la vediamo in giro, iniziamo a cercarla, non risponde alle chiamate mai, ben sapendo che chiamiamo lei e quando alla fine riusciamo a trovarla ti guarda come dire: “ma che vuoi? Perché dovevo rispondere?”
La notte dorme con noi sul letto anche se il suo più grande desiderio e di entrare sotto le coperte in mezzo a mia moglie e me e quando ci riesce, comincia delle fusa che sembra un gruppo elettrogeno in funzione.
La mia gatta è un Barone Rampante perché gli si possono dare le cucce più belle e comode che sia possibile trovare,se sono a terra lei non ci dorme, le piacciono tutti i punti alti e possibilmente caldi, comodi  e in ogni caso non dorme o non sta in nessun posto si voglia farla stare noi,almeno fino a che non lo ha deciso lei.
Quasi mai la sua decisione concorda con le nostre.
Non è possibile lasciare a casa buste di cartone “incustodite” perché lei ci si infila subito dentro sia che c’entri bene, che debba forzare l’entrata pensando di essere più piccola di quello che è.
Una volta entrata aspetta che mia moglie prenda la busta per i manici e la dondoli,più forte è, meglio è.
Il mio gatto è un po’ strano,ama l’altalena.
Pizzi Pizzi però è anche dolce almeno quando lo decide lei.
Non è aggressiva mai,non graffia,non morde,meno quei cinque minuti di gioco, quasi sempre provocati da noi per crearle un diversivo, ma anche in quel caso non diventa mai veramente aggressiva,come molti altri gatti.
E’ curiosa come un gatto ma poco avventurosa. Avrebbe l’istinto di uscire,di scoprire cosa c’è fuori di casa ma rientra subito perché…. la prudenza  innanzi a tutto.
Ama le carezze soprattutto sulla pancia,anzi quella,per lei è la condizione nella quale si trova meglio.
In quel caso si rilassa completamente a pancia all’aria con le zampe larghe tipo coniglietto e si lascia massaggiare dimostrando con voci e con movimenti che è la  cosa che gradisce di più.
Solo in quei momenti,che una volta cominciati per lei non dovrebbero avere fine,si concede nella maniera più totale e non è sempre all’erta,tesa come in tutte le altre condizioni,anche quando dorme.
In quei casi ci facciamo anche grandi chiacchierate perché emette suoni di piacere che non possono essere considerati miagolii e che sono sempre diversi, secondo i momenti e anche in risposta a quello che gli diciamo noi.
Il dialogo comunque, sembrerà da matti per chi non ha avuto esperienze simili,ma è continuo,tutte le volta che lei ha qualcosa che non va bene,con una gamma di versi quasi infinita, lo fa capire abbastanza chiaramente, alle volte arriva anche a sgridarci se non facciamo quello che vorrebbe lei e tutto questo modulando le voci.
Già mi immagino,  chi starà leggendo, cosa penserà di questo: “Parlano con i gatti, sono fuori di testa”.
Non facendo parte di quella categoria, purtroppo, sempre meno diffusa a Roma, di donne anziane e meno anziane che da noi chiamiamo “gattare” e che realmente in certi casi sembrano essere un po’ fuori dal mondo,vi assicuro che i gatti parlano,chi più chi meno,ognuno con un suo linguaggio, ma parlano e si fanno capire.
Il problema è che spesso noi non ci facciamo capire da loro,o meglio spesso loro fanno finta di non capire, perché gli fa comodo.
Insomma, pare impossibile che un esserino così piccolo e così indipendente almeno per certi versi, possa riempire una casa e farsi notare quando manca.
Certo per chi desidera un animale che faccia realmente compagnia, che ti ami incondizionatamente e faccia tutto quello che gli chiedi, è meglio che lasci perdere i gatti e si faccia un cane.
Ma anche il gatto a suo modo,senza dimostrarlo apertamente si affeziona,anche se sempre per un suo tornaconto, naturalmente.
Se manchi dimostra di sentire l’assenza,anche se la lasci in ottima compagnia e pur avendo un adattabilità invidiabile.
In genere quando torni,invece di farti le feste come un cane,che qualsiasi cosa gli hai fatto è sempre felice di vederti,per un po’ non ti considera proprio e si dimostra arrabbiata con te perché l’hai lasciata sola.
A suo modo vorrebbe punirti perché, per lei, non concedersi, è la più grande punizione che possa darti, visto che,in fondo, lei pensa di essere la padrona di casa e che tutti gli altri siano ospiti.
Per fortuna dopo un po’ gli passa e tutto torna come prima.
Insomma la mia gatta è una gran rompiballe, ma ormai anche volendo non ne potrei più fare a meno.
 


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