MOLTO MEGLIO FEDE
Dopo aver scritto su Emilio Fede, ho ricevuto dei rimproveri da mia moglie e da diversi amici, i quali sostengono, forse con più di una ragione, che non sia giusto prendersela con l’anziano giornalista, quando ci sono esempi televisivi molto più discutibili e anche più eclatanti.
Certo parlare di Santoro, di Floris,di Fazio,della Berlinguer,della Dandini,di Reporter, delle Invasioni Barbariche, etc.,etc., ma anche di Paragone,sarebbe stato più facile,più giustificato,ma anche più ripetitivo e scontato.
Per chi è di sinistra tutti questi ad eccezione di Paragone sono idoli,per gli altri dei mistificatori.
Per Paragone succede quasi l’inverso, perché sicuramente non è l’idolo di nessuno.
Personalmente in quello che ho scritto,però ho cercato di sottolineare la qualità,o meglio la mancanza di qualità,senza entrare nei contenuti e devo dire che Santoro e gli altri sono, in assoluto dei bravi professionisti che, partendo dal presupposto che non fanno vero giornalismo, ma tendono a ottenere uno scopo, quella che per loro è una missione, il loro lavoro lo svolgono piuttosto bene.
A questo punto,però,mi sembra giusto aprire un altro discorso che riguarda in che modo è corretto giudicare la professionalità e se questo riguardi la maniera di esprimersi o anche il contenuto, considerando che chi fa questo lavoro, dovrebbe essere libero di dire qualsiasi cosa, purché rientri nella legalità.
Se riguarda anche i contenuti, come è probabile che sia, tutti questi che ho citato sono molto peggiori di Fede, il quale,almeno non è offensivo, è da la sensazione di credere pure in quello che fa.
Gli altri che ho citato,come già detto, secondo me, spesso hanno una tesi preconcetta da raggiungere a qualsiasi costo,anche con ingiurie, calunnie e qualche volta, diffamazioni.
Il modo di organizzare le trasmissioni,gli ospiti,le interruzioni studiate ad arte,lo spazio lasciato a certuni e a altri no, dimostrano tutto ciò e trasformano dei talk show giornalistici, in pantomime dal risultato scontato fin dall’inizio.
Ad eccezione della volta nella quale Berlusconi alza il telefono e spariglia tutta la trasmissione,salvo pagarlo in quella successiva, nella quale le rivincite non si fanno mai attendere.
Mi sembra chiaro, che almeno ad alcuni di questi andrebbe impedito di agire in quel modo, perché in un paese democratico è assolutamente indispensabile il dissenso, ma sempre dentro i canoni della correttezza e abbastanza frequentemente,questi vengono oltrepassati abbondantemente.
Chiedere in giro, seriamente o scherzando, di fare una colletta per Santoro,sinceramente non me la sentirei proprio,e credo che oltre a non averne bisogno, neanche la vorrebbe.
Perciò, ripensandoci bene, chiedo venia a Fede e a tutti quelli che leggendo si sono sentiti un po’ indignati,prometto di non ricadere più nei miei errori,ma per favore, cinque Ave Maria e cinque Padre Nostro, non fatemeli dire.



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