E’ notte,dalla terrazza si vede un mare immenso,buio,incorniciato da due colline che si incontrano alle radici,quasi come l’apertura di un sipario al contrario, formando una grande V che incornicia il mare e l’orizzonte.
Qualche piccola luce qua e là proveniente dalle poche casette sparse sulle colline ed all’improvviso un lampo che illumina e delinea la costa della Corsica di fronte a noi,improvviso,inaspettato e seguito da qualche hooo che nascondono sorpresa e anche un leggero e velato timore.
Poi,ma dopo un po’,il tuono,dal rumore sordo,attutito,lontano e l’abbaiare dei cani in lontananza.
I lampi,improvvisi dai disegni imprevedibili ed inaspettati che in un attimo nascono dal cielo e muoiono nel mare.
E resti lì immobile ad aspettare il prossimo, incuriosito dall’imprevedibilità e anche un po’ intimorito dalla potenza che sprigiona e dalle traiettorie sempre diverse;qualcosa che ti fa sentire più piccolo di quello che effettivamente sei e che ti riporta all’infanzia,quando non riuscivi a spiegarti cosa effettivamente stesse accadendo.
Forse non te lo spieghi del tutto neanche adesso e rimani lì incantato,affascinato da una cosa che pur essendo così lontana la senti come tua,un po’ preoccupato,affascinato, incuriosito e certo che per quanto potenti siano questi fenomeni,per quanto piccolo ed impotente sia tu verso tutto questo,ne fai parte.
Nessun commento:
Posta un commento