venerdì 22 ottobre 2010

PER ORA LA ROMA E' ANCORA TOTTI

PER ORA LA ROMA E’ ANCORA TOTTI

Ebbene,si. Sono tifoso romanista. Sono nato e vissuto sempre a Roma e rientra nella normalità. In questo periodo,sui giornali,nelle strade,nei bar, sento parlarne un po’ tutti,da chi non capisce quasi niente di calcio a chi è abbastanza esperto sino a quelli che esperti lo dovrebbero essere per mestiere.
Che la Roma non vada bene quest’anno mi sembra lampante, il problema è capire i motivi e proporre le soluzioni,almeno da parte degli addetti ai lavori,se no si finisce per fare come i politici dell’opposizione di qualsiasi parte essi siano, che ci riempiono la testa dicendo che tutto va male, senza dire concretamente che farebbero per fare andare tutto meglio,ammesso che si possa,visto che bacchette magiche in giro non se ne vendono.
Posso tentare di esprimere un parere molto personale,ma che  dico dal primo giorno,pur non essendo un tecnico,ma servendomi dell’esperienza quasi cinquantennale di partite viste e di aver letto quasi tutti i più grandi giornalisti sportivi che in tanti anni ci hanno accompagnato,assecondando la nostra passione.
Tenendo presente, però che,anche i più importanti di loro, non hanno detto o scritto sempre cose che poi si sono rivelate giuste , visto che il calcio non è una scienza esatta e che questo sport è così bello perché tutti, esperti o no, si sentono in diritto di parlarne,quasi sempre trascinati dalle emozioni che provoca sia che si sia tifosi di una squadra o no.
Secondo me,fin dall’inizio,da parte della proprietà e di chi ha fatto la campagna acquisti,avallata comunque dall’allenatore Ranieri,c’è stato e c’è tutt’ora un equivoco.
La Roma ormai da anni ha una serie di buoni giocatori, qualcuno un po’ più che buono e un fuoriclasse che è Francesco Totti.
Totti,come tutti sappiamo non è più giovane ed in più ha avuto una serie di infortuni gravi che lo hanno reso un po’ fragile,ma ancora adesso rimane l’uomo più decisivo della squadra,per come la fa girare e anche per i gol che fa che, malgrado tutto, alla fine dell’anno, sono quasi sempre più di quelli che segnano gli altri.
Quest’anno gli è stato rinnovato un contratto per altri 5 anni il che farebbe pensare che la Società intenda puntare ancora su di lui.
Se è così,considerando l’età e i problemi che ha, bisognerebbe metterlo nella condizione di rendere di più e meglio.
Sono armai anni che Totti fa il centravanti,che sia finto centravanti,di movimento o come vi pare, sicuramente non fa più il trequartista,salvo rientrare qualche volta secondo il suo estro e tirare fuori lo stesso dal cilindro passaggi illuminanti.
In quella posizione con Spalletti ha ottenuto lui e di conseguenza la Roma i migliori risultati. Inoltre giocando più avanti ha evitato molti calci,perché al contrario di quello che si pensa, i colpi pericolosi e più duri si prendono a centrocampo o nella tre quarti,perché in area o vicino all’area gli avversari ci pensano cento volte prima di fare fallo.
Nelle partite fatte fino ad ora non l’ho visto mai in area o pochissime volte e perciò è costretto a tirare da lontano e in questo periodo non riesce a metterla dentro,innervosendosi chiaramente sempre di più,anche perché è il primo anno che lo vedo rientrare per cinquanta metri a coprire,cosa che non faceva nemmeno da giovane o molto poco e che non dovrebbe essere compito suo.
Non c’è dubbio che con Borriello non si trova, e che il giovane gli toglie spazio.
Secondo me questa è una delle decisioni che potrebbero essere decisive da parte di Ranieri ammesso che la confusione nella quale sembra trovarsi, gli permetta di essere ancora lucido.
Totti va riportato più vicino alla porta e gli vanno tolti compiti di copertura se si vuole puntare ancora su di lui,se no è meglio tenerlo fuori e accontentarsi di quello che la squadra può dare senza il capitano.
In quanto al modulo,sarà un caso,ma anche l’anno scorso le partite più belle la Roma le ha fatte quando,secondo me per scelta dei giocatori,si sono di nuovo posizionati con il modulo di Spalletti,che conoscono a memoria e che facilita loro tutta la copertura del campo,oltre che una vocazione innata della squadra nell’attaccare.
Ranieri è romano,tifoso della Roma,è una persona per bene e molto corretta e perciò mi è molto simpatico,ma secondo me ha commesso molti errori,anche l’altro anno,malgrado le cose gli siano andate bene a lui e alla squadra.
La difesa: mettere da parte in modo così plateale un uomo come Mexes,il cui valore abbiamo potuto vedere negli anni passati e che infatti ha un mercato sia in Italia che all’estero, mi sembra un errore imperdonabile,a favore di Burdisso che è sicuramente un ottimo giocatore ma che quest’anno ha iniziato malissimo,anche perché non aveva fatto la preparazione. Un allenatore se ne dovrebbe accorgere, e soprattutto quando ha in rosa uno come Mexes,sostituirlo sino a che si riprende. Non ci scordiamo che a Cagliari Burdisso ci è costato 3 punti per sua stessa ammissione, che adesso, vista la classifica, avrebbero fatto molto comodo. Ma soprattutto non far capire a Mexes che è diventato l’ultimo dei difensori in rosa,visto che,anche quando ha deciso con il Napoli,con pessimi risultati, di cambiare modulo alla difesa,giocando a tre,il terzo è stato Cassetti e non Mexes e questo  evidenzia, secondo me la confusione che ha nella testa Ranieri.
Inoltre quelle poche volte che è mancato Burdisso per squalifica ha messo Mexes,ma ha continuato a gridare a Juan di comandare lui la difesa e questo fa capire quanto non conosca ancora abbastanza i giocatori.
Juan è un grande difensore,forse il migliore che abbiamo,uno dei più forti del mondo, ma sicuramente privo di una grande personalità,anzi sembrerebbe anche un po’ timido ed inoltre, malgrado sia qui da parecchio, ancora non parla bene l’italiano. Mexes avrà altri difetti,ma questi sicuramente no e secondo me per personalità è più  adatto a quel compito.
Nella nazionale Brasiliana Juan gioca con Lucio e indovinate chi comanda la difesa?
Sul portiere,poi ci sarebbe tutto un discorso,che sinceramente riguardando un uomo dell’esperienza di Ranieri,mi riesce anche difficile fare,in quanto ci sono cose talmente palesi che non capisco come lui non le veda.
Il trattamento riservato a Doni,salvo che non ci sia qualcosa dietro che noi non sappiamo,è inspiegabile.
Sino a quando c’è stato Spalletti Doni era, non solo il titolare inamovibile,ma uno dei portieri migliori di tutto il campionato italiano,tanto che lo stesso Milan,aveva chiesto informazioni su di lui.
Tra l’altro quando erano entrambi in Brasile se la batteva con Julio Cesar dell’Inter per chi era titolare  e spesso la spuntava lui.
Doni ha commesso il solo errore di giocare diverse partite infortunato,per pura generosità e le critiche prestazioni non alla sua altezza dovute appunto al fatto che stava male, gli sono costate il posto che poi nessuno gli ha più ridato,dopo l’operazione e il rientro in attività.
Direi di non esaminare per niente Lobont,ma anche Paulo Sergio,para il normale ma non è in grado di tirare fuori prestazioni al di fuori dell’ordinario, cosa che Doni ha fatto negli anni passati molte volte e quando si infortuna il primo, l’allenatore invece di recuperare un bene della società preferisce mandare in campo Lobont anziché Doni?
Cassetti. Su di lui non ho molto da dire perché è volenteroso e ha anche qualità discrete anche se ogni tanto pure qualche amnesia che non molto tempo fa ci è costata qualche partita,ma mi chiedo perché escludere completamente Cicino che bene o male ha un’esperienza internazionale importante, avendo giocato nel Real e che non sarà il miglior difensore che c’è in giro,ma sicuramente ha piedi più buoni di Cassetti e non è inferiore dietro o lo è in modo veramente impercettibile.
Se non fosse stato quasi costretto a metterlo in campo in sostituzione perché non aveva altri, forse non si sarebbe accorto che c’era anche lui.
Il centrocampo: Pizzarro e De Rossi per fortuna sono inamovibili quando stanno bene,ma per giocare a 4 ma con il rombo l’altro anno si era inventato di far giocare De Rossi a sinistra,salvo poi accorgersi dello sbaglio e cambiare in corsa durante la partita,riportandolo al centro e questo è successo più di una volta.
Se pensiamo che in nazionale Prandelli, quando gli è mancato De Rossi,ha modificato il modulo della squadra levando una punta,ritenendo che in Italia non c’è un altro centrocampista con quelle caratteristiche che sia in grado di fare a quel livello, tutte e due le fasi.
Brighi che tanto aveva fatto bene con Spalletti, completamente dimenticato, neanche facendolo subentrare dalla panchina,salvo riscoprirlo ed elogiarlo anche troppo,come se noi non lo conoscessimo, quando è stato costretto a metterlo in campo per l’infortunio di De Rossi.
Dell’attacco ho detto,in quanto questo dipende tutto da Totti,da come e se verrà utilizzato.
Questa non è un’opinione è un dato di fatto,basta leggere i tabellini dei gol degli ultimi anni compreso il 2009.
Allora che fare?
Bisogna scegliere,a mio avviso,se puntare ancora su Totti oppure no.
Se si decide per il si,Il capitano deve tornare il fulcro dell’attacco e Borriello o si adatta o va in panchina,sperando che finalmente guarisca Vucinic e possa giocare qualche serie di partite di fila,magari puntando anche su Menez,che è sicuramente un ottimo giocatore e che se diventa più costante,oltre ad essere pericoloso è anche utile perché porta via marcatori intorno a Totti. In caso negativo c’è sempre Taddei, che comunque serve sempre, perché lavora tantissimo ed è in grado di ricoprire molti ruoli.
Se invece si preferisce per una questione di età puntare su altri,secondo me Totti è meglio che stia in panchina e venga usato come Altafini alla fine della carriera, entrando a mezz’ora dalla fine o giù di lì,ammesso che lui accetti una situazione del genere,ma credo che malgrado l’orgoglio, è tale l’attaccamento alla società che se gli si facesse capire che è per il bene della Roma, potrebbe acconsentire.
Certo se si dovesse verificare una cosa del genere,non so se vedrei ancora volentieri le partite perché sinceramente la Roma di Borriello,con tutto il rispetto per lui e per De Rossi,non so quanto mi appassionerebbe.
Se Totti smette per raggiunti limiti di età o perché lo decide, è la legge dello sport,ma se lo fanno smettere,per chiunque sia tifoso di questa squadra, ma dovrebbe esserlo per tutti perché lui è un patrimonio di tutto il calcio italiano,essendo campione del mondo e il giocatore in attività che ha segnato di più,sarebbe un grande dispiacere.
Mi rendo conto che al di fuori di Roma e anche nella parte laziale della mia città,non è simpatico,come spesso non lo sono quelli che hanno avuto grande successo, ma non sono dei nostri e anche perché è talmente romano in tutte le sue manifestazioni che certo non può piacere al nord.
Mi chiedo come la penserebbero e cosa avrebbe potuto vincere se all’epoca avesse accettato il trasferimento al Milan,di cui si era parlato più volte.
La mia squadra che io mi ricordi anche quando non era competitiva ha sempre avuto qualche fuoriclasse che la distingueva.
Ricordo Falcao,Conti,Di Bartolomei, Pruzzo e poi Giannini,Voller, Batistuta, Cereso, solo negli ultimi 30 anni.
Nella preistoria, Manfredini, Ghiggia, Schiaffino etc.,etc..
Una squadra fatta da tanti “portatori d’acqua” sinceramente non mi piacerebbe molto,anche se vincesse,cosa di cui dubito molto;il calcio è fatto di fantasia di giocate imprevedibili,se no diventa un gioco come gli altri e anche un po’ noioso.
Che posso dire,per concludere, mi auguro che Ranieri rinsavisca e che di colpo riveda chiaramente la situazione,ponendo rimedio ai problemi e a qualche errore commesso,ma qualora,malauguratamente non lo facesse,credo che la società si debba tener pronta a prendere provvedimenti anche gravi,perché la squadra è più importante di quanto tanti puristi o intellettuali con la puzza sotto il naso,possano pensare ed è patrimonio di una parte nettamente maggioritaria della città e di diversi tifosi anche fuori, perché non sono molte nella vita le manifestazioni che stimolino la nostra parte ludica e nello stesso tempo sentimenti,sensazioni forti,ansie,scoppi di felicità o di tristezza e quando gridi allo stadio o davanti al televisore per un gol spettacolare o atteso molto,ti rendi conto che quel grido è talmente spontaneo che viene dal cuore e che magari sarà irrazionale ma che in quell’attimo ti senti felice e non mi pare poco.



       

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