Non l’ho fatto apposta………..
Me lo sento dire quasi giornalmente,da collaboratori,amici,conoscenti e altri ed io invariabilmente rispondo sempre allo stesso modo:Ci mancherebbe pure che lo avessi fatto apposta.
Non lo sopporto più. Quando lo sento mi viene quasi un attacco di rabbia. E’ come quando abusi di una qualsiasi sostanza e cominci ad avere problemi di allergia. Non sarebbe più facile dire:scusi mi sono sbagliato?
Sembra una cosa irrilevante ed invece,secondo me,è la cartina di tornasole che indica una mentalità,un modo di essere,radicato in una quantità notevole di persone.
E’ vero che è una frase che viene spontanea e che si dice anche senza pensare,ma proprio questo mi fa essere certo che nasconde una motivazione ben più profonda di quanto sembri.
Il problema è che le persone,anche quelle più intelligenti e qualificate,fanno una gran fatica ad ammettere i propri sbagli o le proprie mancanze,almeno apertamente e che, in qualche modo, cercano sempre di sminuirli o di giustificarsi,prima di tutto con se stessi e poi con gli altri.
Secondo me è,pur essendo largamente diffusa,una carenza molto grave,perché,mi chiedo,se non sei in grado o ti resta molto difficile giudicarti freddamente e razionalmente,come farai a farlo con gli altri? E, soprattutto,chi te ne darà il diritto?
Chi è che diceva: chi è senza peccato scagli la prima pietra? La domanda è retorica ma mi piace farla perché anche se non lo avesse detto Gesù,chiunque avesse avuto l’intelligenza di pensare e di dire una frase così,sarebbe stato uno che conosce bene l’animo umano,anzi mi sarebbe piaciuto che non fosse stato Lui,ma una persona qualsiasi alla quale non bisogna per forza credere ciecamente perché è il Figlio di Dio. Tutti commettiamo errori,piccoli e grandi,l’importante è prenderne atto e cercare di fare meglio la prossima volta. Ma soprattutto capirne i motivi per evitare di ripeterli.
Sono cose che in fondo sappiamo tutti e che rasentano la banalità,ma darle per sapute e scontate,non vuol dire averle digerite.
Parlare di questo,vuol dire,spesso,farsi replicare che abbiamo inventato l’acqua calda,ma se non c’è lo scaldabagno non è così automatico che dal rubinetto l’acqua esca ad una temperatura giusta.
Comunque in conclusione,non vorrei mettermi dalla parte di chi sa tutto,giudica e critica il comportamento degli altri. Anch’io commetto errori e non mi riesce facilissimo ammetterli,anche se ho lavorato e sono molto migliorato,ma proprio per questo non desidero insegnare niente a nessuno,si tratta solo di una riflessione dovuta all’aver sentito troppo certe cose senza voler arrogarmi il diritto di insegnare niente a nessuno.
Scusate,non l’ho fatto apposta.
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