mercoledì 13 ottobre 2010

La memoria

LA MEMORIA

La vita è memoria,la vita è allegria,la vita è malinconia,la vita è gioia ,la vita è dolore e la vita è fatica,la vita è divertimento,la vita è tanto altro ancora.
In questo momento e con questo particolare stato d’animo,però,mi sembra che la memoria sia quella più decisiva per migliorare o peggiorare la qualità della nostra esistenza.

  • Ricordare di portarsi dietro il cervello quando si esce di casa.
  • Tenerlo a portata di mano anche quando si è in casa,che può sempre servire.
  • Ricordarsi sempre gli errori commessi,per cercare di non ripeterli o di ripeterli sapendo già a cosa si va incontro.
  • Ricordarsi sempre dei nemici e degli amici tenendo ben presente che sono categorie intercambiabili,salvo rarissime occasioni.
  • Ricordarsi,nei rari casi in cui si ha l’avventura di imbattersi in un amico vero,di tenerselo molto da conto,perché i pezzi unici,in tutti i campi,acquistano grande valore e lo aumentano più il tempo passa.
  • Ricordarsi di conseguenza che gli altri vanno tenuti sotto controllo sempre e che fidarsi è molto pericoloso,spesso basta una sola volta e le conseguenze potrebbero essere imprevedibilmente negative.
  • Non dimenticarsi mai di chi ti ha amato e ti ama disinteressatamente e qui vale lo stesso discorso dei pezzi unici,ma ricordarsi di goderne tutti i giorni e tutte le ore.
  • Ricordarsi sempre e con affetto e gratitudine,di chi hai amato incondizionatamente anche se è tutto finito,perché qualunque sia il motivo che ha causato la fine,le sensazioni che quella persona ti ha fatto provare,che sia stato merito suo o no,ti hanno regalato un periodo,lungo o breve che sia,felice e completo,nel quale sei stato veramente certo di essere vivo.
  • Ricordarsi molto bene se hai fatto delle cattive azioni verso qualcuno,sia volutamente che involontariamente e sia che se le meritassero o che fossero gratuite. Perché sia in un caso che nell’altro,ti permettono di conoscerti meglio.
  • Ricordarsi anche se ne hai ricevute perché ti permette di conoscere bene la persona che te le ha fatte e la tua capacità di reagire.
  • Ricordarsi che è vero che perdonare veramente è una capacità divina e che a noi risulta molto difficile,ma che se ci si riesce sinceramente,gratifica molto più  noi che la persona perdonata.
  • Ricordarsi che anche nei momenti più tristi,non si sa cosa può succedere domani e viceversa.
  • Ricordarsi che l’imprevedibilità della vita,”è il suo bello”,come direbbero i toscani.
  • Ricordarsi sempre,anche se sarà banale e retorico,che quando ti va tutto male,quando ti sembra che ti caschi il mondo addosso e che non ce la fai a trovare una soluzione,che la soluzione da qualche parte esiste e che c’è molta gente che sta peggio di te.
  • Ricordarsi che nella vita niente è definitivo,a parte la morte,o comunque che non c’è certezza che lo sia.
  • Ricordarsi che la vita è in movimento e che per tenerne il passo,bisogna essere allenati o trovare in sé le energie necessarie, pure quelle sconosciute anche a noi stessi, che,spesso,ci risulteranno addirittura imprevedibili.
  • Ricordarsi che ognuno di noi è capace di azioni impensabili e di questo ci sono un’infinità di esempi.
  • Ricordarsi che ognuno di noi è un essere unico,cercando di valorizzare al massimo questa diversità.
  • Ricordarsi,soprattutto,(e questo vale soprattutto per me) di non parlare troppo,perché più si parla e più si rischia di dire stupidaggini.

     


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