martedì 1 febbraio 2011

MIA MOGLIE E’ INTELLIGENTE, MA UN PICCOLO ACCENNO DI FOLLIA CE L’HA, IN PARTICOLARE QUANDO PARLA DI ME.


MIA MOGLIE E’ INTELLIGENTE, MA UN PICCOLO ACCENNO DI FOLLIA CE L’HA, IN PARTICOLARE QUANDO PARLA DI ME.
Sto rileggendo, con grande divertimento, alcune cose scritte da mia moglie per me, nel corso degli anni e mi confermo, come del resto ogni giorno, da quando la conosco, di quanto sono stato fortunato, ma anche della bravura di tutti e due nella scelta di unirci e di vivere insieme tutti questi anni.
Sono più di quaranta e sono volati.
Non ricordo di aver avuto momenti veramente critici nel nostro rapporto. Tensioni ce ne sono state e non vedo come sarebbe stato possibile il contrario, in un tempo così lungo, ma mai, nessuna che fosse abbastanza importante, da farci mettere in dubbio il rapporto.
Per me, sicuramente, ma sono quasi certo che è stato così anche per lei.
Tra le vecchie carte ho trovato solo poche cose tra le tantissime che mi ha scritto e anche se magari non saranno le più belle in assoluto, per me lo sono, sempre considerando che non sono state concepite per essere pubblicate, riportate, come sono, sul primo pezzo di carta a portata e scritte di getto un po’ per gioco un po’ per amore.
Non so se a lei farà piacere, perché si tratta di cose molto private e oltretutto scritte perché le leggessi solo io e perciò senza stare a badare più di tanto alla forma, ma per me, in questo momento sono motivo di orgoglio e di soddisfazione e provo piacere a farlo, malgrado, di tutto mi si possa accusare, meno di essere vanitoso.
E’ la rima il mio capriccio
di quest’anno vorticoso,
ti bramavo più da riccio
che da “liscio” amato sposo!
Troppe cose son passate
Tra i rumori della vita,
chiudo a chiave le nottate
che rendevano infinita
questa voglia di provare
ma:”La musica è cambiata!”
dice il battito vitale
e la rima è ritornata,
meno male mio cinghiale!

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Accovacciata sulla riva
della notte,il tuo respiro
insolitamente regolare
come calma risacca
lambisce la mia insonnia,
che pur incredula
sa stupirsi ancora
di perfezione.

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Sei sempre altrove,
eppure mi esci dai pori,
mi straripi,
mi ingombri la vista,
mi impedisci di uscire da te,
mi ostacoli il passo,
mi soffochi con il pensiero di te,
mi intralci,mi divori l’anima,
sei il mio odore,
la mia insonnia,
il mio dolore più infantile,
il mio taglio più scoperto,
unico punto di partenza,
la mia vera incognita.

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Mio regalo sempre inedito!
Precauzione inaspettata del mio esistere!
Collocazione esagerata del mio ego!
Spasso onirico! (erotico)
Distributore automatico di stress produttivo!
Espansione d’armonia raziocinante!
Divina ispirazione estetica!
Ti guardo come un pacco con la sorpresa
e aspetto come un cane
con lo sguardo umido
e lo scatto represso
che la tua mano
lanci il sasso lontano.

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                                                                                            Roma 9/10/2006

Sto rileggendo alcune cose che hai scritto e mi rendo così conto di quanti argomenti hai trattato, di quanti sentimenti e sensazioni hai parlato e li ritrovo tutti così veri, profondi, spesso sagaci e ironici, per lo più ottimisti, anche quando, come in questo periodo, non “tieni genio”, come dicono i napoletani.

Il più bell’augurio che posso farti per il tuo compleanno è di trattenere il più possibile questa positività, senza perdere, come tu ben sai, il senso della realtà e la misura degli eventi, che coinvolge anche me, anche se io fatico di più.

Sicuramente ho più alti e bassi. (Tu sei sicuramente i miei alti).

Non posso che far nostra la frase “Oggi è il primo giorno del resto della nostra vita”.

Aggiriamo qualche ostacolo, abbattiamo qualche muro, innalziamo qualche speranza….

Insomma spendiamolo al meglio, Amore mio.

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Roma 31/12/2004

Quest’anno sta per lasciarci, o meglio,noi stiamo per abbandonarlo, dato che il tempo, come si sa, è una nostra invenzione necessaria.

Nel mondo, in generale, non c’è di che stare allegri, ma, in senso personale, non lo affonderei così sbrigativamente.

Ci sono state parecchie cose storte, specie nel tuo lavoro e, probabilmente, non si risolveranno così facilmente; anche in senso fisico, ogni tanto facciamo bip-bip.

Parlo anche per me, dato che sono cominciate le “magagne”, dure da digerire per una che, in tal senso,  ha vissuto, fino ad ora, di rendita.

Però salverei, sicuramente, questa tua nuova capacità di aprirti con me e di farmi condividere il tuo mondo.
Per come ti esponi con me e con gli altri, per come sai vedere e analizzare certe realtà o persone o fatti, per tutte le volte che hai sentito la necessità di dirmi: ”ti amo”…. Per tutto questo il 2004 va salvato.

Anche io, come te,  sento che c’è la necessità di una “rinascita”, ma che non è facile scartare l’involucro che in qualche modo mi rassicura.

Ci sto pensando, sai, anche se il quotidiano che affronto, psicologicamente un po’ monotono e pesante, non tanto per il lavoro, quanto per certi rapporti,mi tarpa e mi avvolge.

Ma la vita, mi dici, è offrirci l’occasione di cambiarla!

Sono difficili da stabilire i tempi del percorso, perché le regole le possiamo fissare, ma non sempre possiamo rispettarle, perché noi siamo tutto e il contrario di tutto ,siamo la forza e la debolezza, siamo la tenacia e la passività, siamo l’amore e l’inadeguatezza all’amore, siamo tutto il tempo che ci è dato, siamo, sicuramente….lo stupore del mondo.

Ancora oggi so, con certezza, che è con te che voglio stare e non per abitudine ma perché mi va…! E tu cerchi ancora qualcosa di cui stupirti quotidianamente?

Guardati allo specchio! Sei sicuramente quanto di più singolare ti possa capitare.

Quando ogni altra moglie è affogata dall’abitudine di un rapporto ultra trentennale, nel “non abbiamo più nulla da dirci”, nel sottile rimbalzo dei piccoli rancori e frustrazioni, mi freghi sul tempo e camaleonticamente cambi. Non ho più scuse, a questo punto posso tradirti soltanto con te!...

Vuoi stupirti? Comincia da te: ti fai operare di ernia alle cinque della sera, per fumare, fare le scale, e lavorare alle nove del giorno dopo. Segui un dibattito televisivo e nel frattempo lavori al computer. Fai esperimenti bellici, gastronomici di tutti i generi per aver ragione su un tuo vecchio nemico: il tuo stomaco. (prova con un armistizio).

Hai ancora la capacità e la libertà di mandare a quel paese chi ti da (anzi dava) il lavoro e di ottenere anche la mia approvazione (cosa singolare per una vecchia moglie desiderosa di stabilità economica).

Riesci a dire a chiunque quello che pensi, avendone addirittura spesso l’approvazione anche quando fai notare al prossimo certi difetti che appartengono loro, che è veramente il massimo!

Stupirti del mondo è altrettanto facile, basta aprire il giornale per leggere la scoperta dell’esistenza di nuove galassie, quando la scienza era convinta che il Cosmo non ne avrebbe prodotto più, un ultimo telescopio orbitante ne ha registrate circa trentasei di nuove. Si fa per dire,perché alcune non superano i cento milioni di anni, mentre per quelle conosciute si parla di miliardi di anni. Questo boom delle nascite nell’universo sovverte così,  un sacco di teorie consolidate.

Vuoi stupirti dell’uomo?  

In America è nata una bimba di pochi mesi del peso di 240 grammi, piccola tanto da poter stare in una mano, era certamente candidata a non sopravvivere e invece ce l’ha fatta!

Vuoi stupirti dell’amore? Un vecchio di ottanta anni di origine giapponese, residente in America, rimasto vedovo,ha venduto tutto ciò che aveva, ha comprato uno yacht a vela e ha attraversato da solo il Pacifico per portare le ceneri della moglie in Giappone!

Come fai a non stupirti?

Quest’ultimo episodio l’ho trovato straordinario, rivoluzionario, non solo mi commuove, mi fa chiedere quanta forza c’è in un’idea estrema d’amore .

Quando la vita gli offre il suo ultimo capitolo da vivere con rassegnazione, trova la forza di sovvertire i canoni comuni e scontati.

E’ sicuramente questo “CAMBIARE LE REGOLE” che ci può far amare o no la vita, ma che la rende originale e unica.

Buoni anni, Amore Mio. 
Quest’ultimo scritto perché sia più comprensibile, è in risposta al fatto che in quel periodo andavo continuamente dicendo e scrivendo, che volevo cambiare vita, che volevo essere stupito dalla stessa e affrontare qualcosa di difficile, per dare un senso alla mia esistenza che, in quel momento, mi sembrava troppo scontata.
Ma a parte il caso specifico, mi  sa che non mi merito tutto ciò. Lei mi vede così e io non posso che esserne felice. Le persone innamorate sono le meno razionali in assoluto quando parlano del soggetto del loro amore e se sono donne anche di più.
Quello che posso dire è che io la  ricambio allo stesso modo, con tutto il cuore , e vorrei tanto che ne fosse completamente convinta, perché qualche volta dei dubbi li ha avuti.

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