giovedì 24 febbraio 2011

FRA’ DARIO,L’INSULTATORE UFFICIALE DEL CAVALIERE

Eccomi di nuovo a riportare un articolo di Marcello Veneziani. Si sarà capito che ho un debole per come scrive, soprattutto quando condisce il tutto con una buona dose di ironia.
Riporto quegli articoli che vengono pubblicati solo sul Giornale e non su internet sperando, così facendo, di riuscire a farli leggere a qualcuno in più.
Certo, alcuni che prende di mira non ne saranno felicissimi e lo avranno un po’ in antipatia, ma se leggete bene è tutto portato avanti scherzosamente e veri insulti o offese non ce ne sono.
Per lo meno non si avvicinano neanche lontanamente a quelli che si sentono da parecchio tempo rivolti a Berlusconi.
Buona lettura.
Cucù di MARCELLO VENEZIANI


FRA’ DARIO,L’INSULTATORE UFFICIALE DEL CAVALIERE

Ma cosa sarebbe la vita di Dario Franceschini senza Berlusconi? Lui si alza ogni mattina,si lava i denti e si pulisce gli occhialini,poi si mette il vestito buono con un chiodo fisso: all’una deve giustificare la sua giornata presentandosi davanti alle telecamere dei Tg a insultare Berlusconi. Non risultano altre attività o compiti diversi oltre quello di Insultatore Ufficiale di Berlusconi. Avrà pure i biglietti da visita con quel titolo. Forse è rimasto scosso, e magari menomato,dallo scontro elettorale con Berlusconi quando lui fu reggente del PD, poi perse,restò solo e finì autoreggente. Allora girava l’Italia a piedi pur di farsi beccare all’ora X del Tg e fare la sua gag contro Berlusconi. Andava a L’Aquila, ai confini della realtà, posava in camicina, fingeva di occuparsi della gente. Franceschini,notai una volta, sembra il fratello minore di Fini che ha studiato in seminario. Visi lunghi e stature affini, stessa cadenza emiliana e occhialini, stesso barbiere, ma timbro di voce modificato in oratorio; persino il cognome è la versione prolissa e francescana di Fini, analogo in capo e coda. Frà Dario è un riassunto italiano vivente: nonno fascista, padre partigiano, lui democristiano e sinistrese. Se ha una figlia velina è la famiglia-tipo.
Gli è rimasta la fissa di Berlusca e così ogni santo giorno esce dall’ordine dei franceschini e va in tv per dire al reo Silvio: dimettiti. Non è il solo,c’è una compagnia di giro di comparse dei Tg che vive di quei 22 secondi di teleinsulto col solito finalino: dimettiti. Anche tra i berluscones,ovviamente, c’è chi campa facendo in tv l’esorcismo inverso. Mi piacerebbe sapere cosa fanno dopo la comparsata questi figuranti, se c’è un pulmino della Rai che li raccatta, con la raccolta differenziata, li nutre e li deposita in appositi astucci porta-voci, riusandoli il giorno dopo. A volte in magazzino si riversa qualche figurante: è il caso, ad esempio, di Bocchino, finito nel contenitore opposto. Vorrei capire se dentro i franceschini c’è una sim card con questo programma oppure se sono umani degenerati in ripetitori automatici. Comunque la loro password è: berlusconi.   

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