ARIECCOLI,LA STORIA SI RIPETE
Ogni giorno ce ne è una, nuova o riciclata e tenuta in caldo per tirarla fuori al momento più opportuno.
Da parecchio girano voci che Berlusconi è malato, sinceramente a me non sembra, da come si comporta invece mi comincia a sorgere il dubbio che ci sia qualche magistrato che da segni di pericolose fissazioni maniacali.
A mio avviso, sembrerebbe lampante che esista un’ossessione personale contro il Premier, che non solo si vuole distruggere personalmente, ma non gli si vuole permettere di governare serenamente.
Se così non fosse, in un paese civile il comportamento dei magistrati, di uno in particolare, non sarebbe stato questo.
Hanno aspettato la sentenza della Consulta, che potrà piacere più o meno, sia da una parte che dall’altra, ma da una possibilità di istaurare un clima più sereno almeno per un po’ di tempo.
Ancora di più la ripresa dei lavori del parlamento, dove ancora è tutto in bilico, ma a quanto pare, Berlusconi sarebbe riuscito a riavere una maggioranza che gli permetta di andare avanti e di legiferare.
Questo non è solo un danno al Presidente del Consiglio, è una iattura per tutta l’Italia da qualunque parti si sia schierati, almeno che non si sia offuscati dall’odio verso la persona e si persegua l’ideale del tanto peggio, tanto meglio.
Qualcuno, che ancora o non si pronuncia o nega che ci sia una persecuzione personale da parte dei magistrati, dimentica, oltre a tutti i trascorsi, che esiste una discrezionalità da parte dei Magistrati che viene applicata in moltissimi casi, ma mai a favore del Primo Ministro, quasi sempre, contro.
C’era bisogno di farlo adesso? E in questa forma, dando alla cosa una simile pubblicità che sicuramente ha fatto il giro del mondo.
Si tratta di fatti che, ammesso che siano avvenuti e si tratti di reati, sarebbero di oltre 6 mesi fa.
Non si rendono conto del male che stanno facendo all’Italia, per colpire un uomo che fino ad ora non sono riusciti a far condannare, malgrado il record mondiale dei tentativi?
Se non è maniacale questo comportamento, mi chiedo quale lo sia.
Mesi fa hanno interpellato sui giornali, esperti che addirittura sono arrivati a sostenere che Berlusconi sarebbe malato e che perciò non può ricoprire quella carica.
Perché non esaminano un po’ qualche magistrato con la stessa severità e non parlo di buona fede, perché su quella qualche dubbio ce l’avrei.
Sul fatto in sé meglio essere prudenti, ma assomiglia un po’ troppo ad altri che in precedenza si sono sgonfiati come bolle di sapone.
Pare però, che in questo caso, i magistrati abbiano anche abusato del loro potere, intercettando tutti, compreso, sembrerebbe, un parlamentare e indagato su un eventuale reato che se fosse stato commesso, sarebbe stato di competenza della Procura di Monza e del Tribunale dei Ministri.
Su questo però non c’è certezza ed è troppo presto per emettere un giudizio.
Naturalmente una serie di sciacalli si sono subito fatti sentire, uno in particolare, che non avendo altri argomenti da usare contro Berlusconi o avendoli usati tutti senza successo,non perdono occasione per schierarsi, convinti che, se la cosa andrà avanti, potranno ricavarne vantaggi, se invece si smonterà, la gente dimentica.
Non credo che, sinché non ci saranno ulteriori sviluppi, sia opportuno dilungarsi ancora, sull’argomento che soprattutto, almeno per me, che preferirei parlare di politica e di Italia, risulta veramente spiacevole.
L’ultima cosa che posso dire è che dato il tipo di atteggiamento e di comportamento del Premier, pare che la maggior parte dei suoi avversari si dimentichi o fingano di farlo che si tratta di un uomo di 74 anni compiuti, che è stato operato di cancro alla prostata.
Anche se la chimica ha prodotto dei passi da gigante nella cura dell’impotenza maschile, io, che ho la stessa malattia, vi posso assicurare che è impossibile che possa aver fatto tutte le cose che gli sono state addebitate e che, dopo una malattia così,e l’età, le mosse che si possono fare, ammesso che si possa, devono essere poche e ben preparate.
Di quello che ho appena detto, mi sento in dovere di scusarmi con il Premier per essere entrato nella sua vita privata, che non è mai una cosa corretta, ma mi è sembrato che fosse diventato un dovere dirlo, visto che, questo argomento, veniva taciuto da tutti.
E’ una cosa che, dato il carattere di Berlusconi, lui non ammetterà mai, specialmente in questo caso, per non dare soddisfazione a coloro che lo stanno perseguendo in tutti i modi, ma che è forse l’unica cosa seria e la più concreta che ci sia, in tutta questa vicenda.



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