I MIGLIORI ANNI DELLA NOSTRA VITA
Chi mi segue almeno un po’, avrà letto che ho iniziato a scrivere una specie di autobiografia, non consequenziale e ancora solo all’inizio, la cui fine forse richiederà ancora molto tempo e anche tanta voglia.
Spero di averli entrambi.
Per la parte che ho già scritto, avrà potuto costatare che la mia vita è stata abbastanza piena e non mi posso lamentare quanto ad esperienze sia positive che negative.
Ho anche avuto la fortuna di condividerle per oltre quarant’anni con mia moglie che non è cosa così frequente.
Siamo stati felici?
Difficile dirlo, ammesso che qualcuno sia in grado di definire veramente la felicità, specie se si eliminano tutte le frasi fatte, i luoghi comuni e i proverbi, ai quali non ho mai dato molto valore, magari sbagliando.
A mio giudizio, la nostra vita è stata una serie di momenti diversi, alcuni belli altri meno, come penso che succeda un po’ a quasi tutti e non saprei dire quali dei due siano stati predominanti.
Sicuramente è ormai passato, almeno per me, il periodo in cui certe cose, che richiederebbero gioventù, prestanza fisica e salute, possano ancora accadere e ne ho preso atto, credetemi, senza grandi rimpianti, anche se il cambiamento è stato molto repentino e non dovuto al naturale invecchiamento ma a uno stato di salute che è cambiato in un giorno e non mi ha dato, almeno all’inizio, il tempo di abituarmi.
Il giorno prima mi sentivo massimo 30, 40 anni e li dimostravo anche, il giorno dopo più del doppio e negli ultimi 3 anni e mezzo, da questo punto di vista, la situazione è andata sempre peggiorando, ma, dopo il primo sgomento, credo di averlo saputo accettare abbastanza serenamente.
Anche perché e ne sono certo, non è tutto perso, non c’è solo la forza fisica.
Gli occhi, il cervello, la sensibilità, i sentimenti, sono rimasti, anzi secondo me sono anche migliorati.
Questo mi fa dire che, forse, non potremo avere tutto quello che avevamo prima, ma ci resta ancora molto e soprattutto, qualsiasi cosa faremo, qualsiasi cosa ci succederà, saremo in grado di apprezzarla molto più di quanto abbiamo e avremmo fatto e soprattutto non passerà inosservata, come accadeva nella vita precedente, troppe volte, almeno a me.
Sicuramente supereremo molto più facilmente i fatti negativi verso i quali, aspettandoceli, andremo prevedibilmente incontro, dando maggiore rilievo a quanto di bello, indubbiamente, ci accadrà.
A mio avviso, i vari accadimenti acquistano un valore diverso, anche se sono pressappoco gli stessi, secondo come sei in grado di valutarli e di viverli fino in fondo.
Insomma dipende tutto dai propri occhi, dal proprio cuore e dal cervello, e perciò non c’è niente di oggettivo.
Detto questo, magari mi illudo, ma so di non sbagliarmi, dicendo che, per come siamo diventati, per la vita che abbiamo vissuto, per le esperienze che abbiamo fatto, ci aspettano ancora i migliori anni della nostra vita, se vorremo e sapremo coglierli.
Stringimi forte amore mio, che nessuna notte è infinita.


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