
SCIABOLETTA?... SCIABOLETTA?
SI, SONO QUI. SCIABOLETTA E’ ANCORA QUI.
A nessuno verrebbe più l’idea di chiamarmi così, dopo tanti anni e l’attuale aspetto fisico, ma ho resistito è sono rimasto, magari un po’ acciaccato ma, con una presenza che rimane sempre ingombrante e non marginale.
Sono arrivato a sessantasei anni e se penso che da ragazzo, chissà perché, avevo la strana convinzione, che si è prolungata per diversi anni, che sarei morto giovane e in contrapposizione, dai quarant’anni in poi, l’idea di essere indistruttibile e che non potesse succedermi niente,(a dimostrazione che, in certi momenti, tutti possono essere soggetti al momento del cretino), tutto sommato, comunque finisca, un piccolo traguardo l’ho raggiunto.
Ammesso che il valore della vita di un uomo possa misurarsi nella quantità degli anni vissuti.
Se considero la media di aspettativa di vita degli italiani, dovrei pensare di avere ancora tempo davanti, se invece valuto il mio stato di salute, penso che dovrò accontentarmi e accettare quello che accadrà.
Purtroppo, in genere il cancro non perdona e, o lo sconfiggi totalmente, cosa che riesce a pochi, o ti cambia la vita, anche se hai la fortuna di resistere rallentandone il decorso; con me ancora non c’è riuscito.
Oggi è il mio compleanno e non ci voglio pensare, anche perché,visto che non do tanta importanza a quello stronzo neanche gli altri giorni, proprio oggi ne devo parlare?
Preferisco pensare a Sciaboletta, un ragazzino un po’ timido e molto introverso. Non particolarmente ricettivo, di lenta maturazione, pieno di domande e di argomentazioni ma senza un preciso progetto per il futuro, con in testa soprattutto le ragazze che non osservava solo, le annusava, tipo cane da tartufo, pur non sapendo bene cosa farci una volta riuscito a entrarci in contatto.
La sua crescita nella consapevolezza è stata lenta anche se poi una volta diventato Stefano e, continuando a maturare, ha cominciato a non porsi limiti e a sforzarsi di capire, senza fermarsi, convincendosi che non bisogna smettere mai di farsi domande e di mettere in pratica su di se le risposte conquistate.
La perfezione non è umana e per me che sono felicemente e perennemente accompagnato dai dubbi, se esistesse mi spaventerebbe non poco, ma dei continui miglioramenti si possono ottenere se lo si vuole veramente, io ho continuato a tentare tutta la vita,con alterna fortuna e non mi posso lamentare.
Fisicamente, se penso a come stavo 4 anni fa, rispetto a oggi, dovrei deprimermi e magari abbandonarmi al mio destino.
Non credo che lo farò mai.
Ieri mia madre mi ha rimproverato perché quando ho un po’ di energie ricomincio a muovermi e a camminare come prima della malattia, pagandolo dopo poco con una debolezza, un’astenia che non ha niente di naturale.
Lei non capisce che fino a che avrò un minimo di energie, continuerò a farlo, sperando di non smettere mai, anche se mi dicessero che questo comportamento peggiora lo stato generale.
Non posso comportarmi come un invalido perché realmente mi sento solo un malato provvisorio che prima o poi ricomincerà a fare le cose che faceva prima; non gliela voglio dare vinta e se mi vuole dovrà combattere.
Quel ragazzino, magrissimo ( da ciò il soprannome Sciaboletta), pieno di boccoli biondi, è molto diverso da come sono adesso, ma non posso negare di essere sempre io.
E’ diventato come un vecchio piccolo, tanto caro amico, un parente strettissimo al quale bisognerebbe, pur essendo intelligente, insegnare quasi tutto, ma che nello stesso tempo rimane la parte più vera, incontaminata, ingenua e serena di me stesso.

REGALO DA LEI
Da un po’ percorre strade che non conosce,
si orienta annusando l’aria come un randagio,
simula certezza della meta.
E’ cauto come un gatto, perseverante e
tenace come una paranoia.
Beve se tu hai sete, mangia dalle tue mani,
s’addormenta perché ti sogna.
Racimola come un ladro quel che capita:
una giornata al mare, un abbraccio, una lettera,
lo stupore di esserci insieme
ancora una volta rubato all’eternità.
E’ ancora giovane questo sfrontato,
indomito, imperfetto vecchio amore.
R.

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