martedì 4 ottobre 2011

ANCORA SU BERLUSCONI



ANCORA SU BERLUSCONI

Il solito amico, mi scrive ancora e devo dire che malgrado spesso non siamo d’accordo, la sua posta la ricevo sempre molto volentieri.

A Colui che forse c'è ma forse no. Che ci crea problemi di etica, che sembra giocare a rimpiattino con i nostri dolori, i nostri accidenti, che sembra essersi dimenticato, di noi dalle origini dei tempi, che è qui, là e in ogni luogo ma che si sa nascondere assai bene, che qualche volta diventa perfino irritante scontrandosi contro il nostro presunto libero arbitrio. A Colui la cui morte, nei secoli, è stata decretata molte volte ma che poi, immancabilmente si rifà vivo. A Colui che almeno ci dà la speranza di non essere proprio tutti parenti stretti di Berlusconi.

Come il solito rispondo:

Sottoscrivo tutto meno l'ultima frase e mi meraviglio che uno intelligente come te possa unirsi al gruppo di mediocri dal quale siamo circondati. Prima di credere a quello che dicono questi magistrati, questi giornali e questi avversari politici, aspetterei a vedere cosa succede.
Pensa alla sentenza su Amanda, su Garlasco, su diversi politici anche importanti e forse qualche dubbio ti potrebbe venire sull'infallibilità della magistratura italiana, tralasciando totalmente gli interessi politici che ci sono in modo talmente palese che nessuno in buona fede può negarli.

Ciao,S.

P.S.: Confido che sia una battuta e non altro perché prendersela con Berlusconi mi sembra che sia diventato troppo facile e uno sport nazionale, fossi in te, con i mezzi che hai, eviterei di dire cose che dice il primo che passa per strada. Se volessi risponderti potrei dire che una magistratura che pur di condannare un nemico non rispetta le leggi, si qualifica da sola e che politici i quali, qualsiasi sia l'argomento, non sapendo dire altro, ripetono all'infinito la stessa frase come un vecchio 78 giri rotto, da mesi e mesi, tra l'altro ridicola; che quotidiani importanti organizzano inchieste quasi sempre sul nulla. Ma staremo a vedere che succederà, io spero di poter vedere la fine perché penso che molti si dovranno rimangiare parecchie cose dette troppo affrettatamente.

Serenità, ciao S.

Naturalmente arriva la risposta a stretto giro di e mail:

Mi fa piacere caro Stefano di vederti così pugnace. Non entro nel merito di Berlusconi che considero certo vittima di una situazione ereditata dalla sinistra, che ai suoi tempi è stato uno dei pochi, che, che, che... a cui, tuttavia, è sempre mancato e adesso ancora di più il senso dell'autocritica e della misura. In una parola lo stile di uno statista con delle responsabilità istituzionali importantissime... A parer mio in uno stato democratico, dopo anni di complicatissime vicende giudiziarie (tutte inventate?) un capo di Governo serio dà le dimissioni, dimostra la propria innocenza e poi, semmai si ripresenta oppure si dedica alla coltivazione di un grande giardino fiorito. Invece pare che lui abbia preferito passare il tempo con giovinette di facile presa, creando, questo mi pare piuttosto innegabile, una sorta di repubblica delle banane. Dunque sono con te in merito all'accanimento terapeutico di una magistratura faziosa ma dall'altra parte non ci sono stati segni di avvedutezza. Un capo di Governo, almeno che non si parli di un governo totalitario, cioè un non governo ma una dittatura, ha l'obbligo morale di far chiarezza facendo un passo indietro e non di mettersi in cima al coro della chiesa a urlare la sua innocenza facendo vile vittimismo. Non ti pare. Capisci che non è un problema politico. E' l'uomo che lascia doverosi dubbi, è la magistratura che abbaia ma non morde fino in fondo, sono i giornali come LA REPUBBLICA che fanno un'opposizione illiberale, è, in ultima analisi il nostro modo di... passare sopra a tutto o quasi, che ci fa colpevoli con chi è eletto a rappresentarci.

Baci.

Avresti ragione se i suoi guai giudiziari non derivassero ESCLUSIVAMENTE dalla volontà di qualcuno di farlo fuori neanche cercando una condanna, che comunque finora non è venuta, ma lo sputtanamento della persona per far cadere un governo liberamente eletto da noi, come d'altronde già successo nel 94. Spero che ricordi i motivi. Tra l’altro ormai è talmente palese che non si nascondono e si limitano più. Se fossimo in un altro paese il capo del governo lo avrebbero lasciato governare, com’è successo in Francia con Mitterrand in Germania con Kohl, per non parlare di John Kennedy che ne ha fatte di cotte e di crude ma ne siamo venuti a conoscenza, anni dopo.
Partendo da questo presupposto perché dovrebbe dimettersi? Prova a pensare che le cose di cui lo incolpano siano tutte false, così, tanto per fare un esercizio ipotetico e lui si dimettesse, oltretutto lasciando in mano l'Italia a gente che ha dimostrato di essere incapace.
Sarebbe un bene? Per l'Italia? Io non credo, in ogni caso è tutto da verificare.
Avresti ragione se non ci fosse un accanimento politico dietro tutto questo che è lampante perché, o Berlusconi è il nemico pubblico n. 1 e allora va messo in galera, se no 25 processi nei quali è stato assolto sia con formula piena che per prescrizione e ti ricordo che la prescrizione non è una condanna morale, mi sembra che costituiscano un record mondiale difficilmente eguagliabile. L'uomo è complicato, chi lo conosce lo descrive generosissimo ma contemporaneamente tostissimo e non vuole lasciare di sé un ricordo di questo tipo prima di abbandonare, perché io sono convinto che lo farà alla fine della legislatura.
Se fosse veramente una vittima o un perseguitato? Pensa a come ti comporteresti tu in un caso del genere. Con la magistratura che ci ritroviamo che riesce a sorprenderci in negativo giornalmente, con la stampa faziosa e anche di qualità non eccelsa e i politici tutti da rottamare che ti devo dire Berlusconi in mezzo a tutto questo non sfigura per nulla.

Allegria, S.

Era un po’ di tempo che non scrivevo di politica, ma la persona mi sta talmente a cuore ed è così intelligente che non posso fare a meno di contraddirlo quando sono convinto che come minimo il suo giudizio è, almeno per il momento, troppo affrettato.

La cosa che mi meraviglia molto è che lui veramente possa credere che uno come Berlusconi abbia bisogno di pagare in senso proprio letterale, una donna. Magari farà loro regali, ma io ho l’impressione che semmai avrebbe il problema di togliersene qualcuna non gradita e particolarmente insistente, dal letto.

Nessun commento:

Posta un commento