
TOC, TOC, CHI E’? LA CHEMIO
Oggi mi è venuta trovare la dottoressa Passeri, plurale maschile del nuovo Ministro delle Attività Produttive ed ex AD di Banca Intesa.
Si tratta di una donna giovane e carina, con degli occhi vivi e intelligenti, decisamente femmina, pur senza ostentazione, niente in comune con il Ministro.
Quando i cognomi, al contrario del detto, non sono un destino.
Mi ha portato una specie di sentenza, relativa al mio futuro e devo riconoscerle di averlo fatto senza la spocchia di molti medici, senza ostentare le proprie conoscenze e parlandomi come a una persona in grado di decidere del proprio futuro e con una volontà propria, per niente disponibile ad accettare decisioni prese da chiunque altro.
Dopo avermi spiegato i pro e i contro delle pochissime possibilità che mi sono rimaste, ci si è orientati, pur rimanendo ancora un po’ dubbioso, sulla chemioterapia e alla fine si è lasciata andare dicendo:
- Se dovessi decidere per me, io lo farei. Inoltre può sospendere in qualsiasi momento.
- Mi preoccupano molto gli effetti collaterali, soprattutto considerando lo stato fisico in cui mi trovo. Se decidessi di non fare niente che potrebbe succedere?
- Per il momento si tratta di metastasi ossee, se non s’interviene si possono diffondere rapidamente a organi vitali con le conseguenze che può immaginare.
- Proviamo, anche se dentro di me conservo ancora molti dubbi, che spero di dissolvere dopo aver provato.
Della chemio quando, non essendo interessato, lontanissimo dall’idea che un giorno l’avrei dovuta sperimentare su di me, ho sentito opinioni molto diverse tra chi ha dovuto farla.
Partivano da chi l’ha trovata miracolosa e non così invasiva come temeva, a chi, perlopiù parenti di chi ne ha dovuto fare l’esperienza, con risultati pessimi, come l’inferno.
Internet dice tutto e il contrario di tutto e anche avendo una naturale capacità di leggere tra le righe è molto difficile farsene un’idea precisa.
Non mi resta che provare anche questa, pensando positivo ma pronto ad accettare tutto quello che ne deriverà.
In fondo, nonostante il detto dica che “al peggio non c’è mai fine”, a parte la morte che ho già detto di non temere, tanto peggio di come sto adesso, sarà difficile che sarà, almeno spero.
Certo non amo particolarmente la mortificazione della carne neanche a scopo santità, che non mi è per niente congeniale e tutti i dolori che riusciranno a risparmiarmi saranno bene accetti, fermo restando quello già espresso pochi giorni fa:se qualcuno, in modo apparentemente miracoloso guarisce, per pochi che siano, perché non può toccare anche a me?
cercavo un suo omonimo su twitter, ma ho trovato lei, ho cliccato sul link sotto il suo nome perchè amo molto i blog e...ho letto tutto d'un fiato.
RispondiEliminale faccio tantissimi auguri, si fanno gli auguri? in bocca al lupo forse...passerò di nuovo a trovarla.
saluti,
mamba
A mamba:la rinrazio moltissimo. Quanto agli auguri sono bene accetti anche se c'è chi dice che non è una frase adatta e forse non porta bene. Io non ci credo e gradisco qualsiasi dimostrazione di interessamento positivo.
RispondiEliminaDove posso leggere qualcosa di suo?
Inoltre sono molto interessato a sapere chi il mio omonimo in quanto non ho un cognome molto comune. Spero di risentrla presto e di nuovo grazie. Stefano
ho un blog molto ma davvero molto "frivolo", lo trova a questo indirizzo: mambasnotes.blogspot.com!
RispondiEliminacercavo su twitter un mio cliente musicista...scrivo dalla sardegna e qui il suo cognome è abbastanza diffuso.
ancora tanti cari saluti!
mamba
Grazie e per quanto possibile la seguirò, anche perchè quello che scrive tende più all'ironia che alla frivolezza.
RispondiEliminaL'ironia è una gran cura per l'anima e per il corpo,spesso meglio di qualsiasi medicina.
Saluti, Stefano