venerdì 29 ottobre 2010

TENTATIVO DI RACCONTO - SECONDA PARTE

La prima parte del racconto “Un fine settimana” sembrerebbe che lo avete letto in pochi e non ho ricevuto alcun commento.
Forse è troppo presto e il Blog non è ancora sufficientemente conosciuto e magari è pure un bene perché almeno fin’ora, stroncature definitive e senza speranza non ne sono arrivate.
Meglio cullarsi nell’illusione.
A parte gli scherzi,siccome io,tra gli altri difetti, sono anche testardo in alcune cose ,insisto e stampo un’altra parte del racconto,confidando che prima o poi qualcuno lo legga ed esprima un parere con sincerità,se poi sarà anche un parere competente,meglio.
Se continuerà il silenzio vi assicuro che continuerò a pubblicare altri tratti sino alla fine e questa è anche una minaccia oltre che una promessa.
Secondo voi è uno scherzo? La risposta la prossima volta.


  • Buon giorno, mamma,buon giorno babbo
  •  ‘giorno.
  •  Buon giorno, Roberto,tesoro mio.
  •  Ma che avete combinato ‘sta notte. Uno                  dorme          tranquillo e la mattina trova gli anziani genitori tutti abbracciati come due fidanzatini. Ma lo sapete che all’età vostra bisogna stare attenti che si è a rischio di infarto?
  • Non sfottere lattante,che non siamo ancora decrepiti e poi,all’età tua ancora non hai imparato che, prima di entrare in una stanza,si bussa?
  •  Ma io non credevo che all’età vostra mi poteste riservare ancora sorprese,mi aspettavo di trovarvi tranquilli a ritemprarvi dopo una giornata di duro lavoro.
  •  Vedi,tu,ancora non lo puoi capire,ma quelli della nostra età,sono pieni di sorprese e di risorse e dovresti chiederlo a qualcuna delle tue amichette che ogni tanto mi guardano in un certo modo ed anche ai tuoi vigorosi e iper ormonici compagni che,mi sono accorto,di come guardano la mamma.
  • Ma che dici stupido,mi potrebbero essere figli con l’avanzo.
  • Si,ma vi conviene riposarvi un altro po’,che non si sa mai,meglio recuperare bene.
  • Insomma ‘sta mattina,ti va di sfruculiare. Facciamo un patto,tu passi solo una settimana a fare la vita che faccio io tutti i giorni  dell’anno e se non ti ricoverano,ti comincerò a considerare come un adulto.
  • Ma lascialo stare è ancora piccolo per queste cose. E poi non sei contento che sia allegro e abbia voglia di scherzare?
  • Piccolo? È più alto di me. 
  • Mi sa che questa l’ho già sentita,babbo, ma non ti preoccupare,mamma,a me i patti e le scommesse non sono mai piaciuti,specialmente,se c’è la possibilità di perderle. Oltretutto sono giovane e non ho nessuna voglia di accelerare i tempi della crescita,specialmente in quel senso.  
  • Di questo ero certo. Bella la vita eh. 
  • Ciao,ciao. 
  • Ciao,tesoro,la colazione è pronta. 
  • Ciao,lattante,Franca è sveglia? 
  • Non lo so. Non sono il suo baby sitter. 
  • Non lo prendere così di petto,è solo allegro e ha voglia di scherzare e poi stravede per te,non lo vedi. 
  • Se stravede per me è perché sono così,se cambio può darsi che gli divento antipatico,ammesso che straveda per qualcun altro oltre che per se stesso. In ogni caso sicuramente io stravedo per lui. Comunque se si riuscisse ad avere almeno un piccolo periodo di privacy in questa casa,non sarebbe male,dobbiamo parlare,tesoro. 
  • E parliamo,ma,per favore,non ricominciare con i soliti discorsi di ieri. Se vuoi parlare di quello,non si potrebbe rimandare? E poi,tesoro,io starei ancora un po’ a letto,non è che abbiamo dormito moltissimo. 
  • Si  può anche,ma secondo me,prima affrontiamo      la cosa sino in fondo e prima ce ne tiriamo fuori. 
  • Veramente,a me pareva che ce ne eravamo tirati fuori già ‘sta notte e molto piacevolmente,direi. 
  • Che ti è piaciuto me ne sono accorto,porcellina e,al dire il vero, anche a me,molto. Era parecchio che non era così bello. Ma non si può fare finta che non sia successo niente,perché,io mi conosco e conosco anche te e alla prima occasione riuscirà fuori tutto. Sarebbe meglio chiarirci le idee. 
  • Io ce l’ho chiarissime. Io amo te e voglio vivere con te e di Gianni non mi frega niente. Non è affatto vero che ci sono rimasti solo i ricordi e questa notte lo dimostra. Noi non abbiamo fatto solo sesso,abbiamo fatto l’amore. Dammi retta,oggi è sabato,abbiamo davanti due giorni per stare insieme noi e i nostri figli,passiamoli in pace cercando di goderci la nostra compagnia, senza gli assilli dei giorni feriali,del lavoro e della scuola dei ragazzi. 
  • Perché,secondo te,loro questi due giorni li passano interamente con noi. 
  • Non lo so,ma glielo possiamo sempre chiedere e magari lo fanno. Ma se anche non lo facessero,se anche restassimo solo noi due,non sarebbe bello lo stesso. 
  • In un altro momento sarebbe bellissimo e con ragazzi addirittura perfetto,ma per quanto mi             sforzi non riesco a togliermi dalla mente te con un          altro uomo. Lo so quello che vuoi dirmi e quello che hai appena detto e tu sai che        affronto i         problemi,ma questo non         riesco a          mandarlo  giù. 
  • Potrei invitare a pranzo Gianni,può darsi che lui ti convinca. ehehehe. 
  • Ma che ‘sta mattina avete tutti voglia di sfottere? 
  • Amore,ragiona,tu sei stato tutta la vita un esempio di razionalità e di equilibrio,sei convinto che io ti ami profondamente e che ti ho sempre amato come di più non si può? 
  • Credo di si.
  •  Pensi che ami Gianni o che potrei amarlo come amo te? 
  • Non credo,secondo me è anche un po’ stronzo. 
  • E allora? Cerca di capire,ero furiosa con te. L’ultima che mi avevi fatto era insopportabile. Sei sparito per mezza giornata con una ragazzina poco più grande dei nostri figli e tutto davanti ai miei occhi,senza neanche cercare dei sotterfugi per camuffare la cosa,ero disperata. Mi dispiace usare una frase fatta, ma Gianni ha avuto solo la fortuna di trovarsi al posto giusto,nel momento giusto. 
  • Ma che dici. Sei tu che,come mi vedi con una donna,specie se è giovane e bella, pensi sempre che me la porterò a letto,io ci sono solo uscito insieme con quella ragazza,a parte il fatto che non è solo una ragazza,ma anche un avvocato. Poi appena usciti,ognuno per la sua strada,io sono andato a lavorare. Sono solo le tue insicurezze che escono fuori sempre più spesso.E poi c’è una cosa che mi disturba molto. Il fatto       che le donne e te in particolare,come vedono il loro uomo insieme ad una ragazza un po’ giovane  dicano sempre che è poco più grande dei loro figli. Anche quando,come in questo caso la ragazza tanto giovane,ha superato      abbondantemente i 35 anni. Lo trovo molto            spiacevole ed abbastanza  scorretto,perché  in quella semplice ed all’apparenza innocua frase,si nascondono una lunga serie di pesanti accuse. 
  • Certo,perchè io sono nata ieri,e non ho visto             come vi guardavate e soprattutto non ho potuto         costatare che per mezza giornata in ufficio     nessuno sapeva dove eri,cosa piuttosto rara per        te che lasci sempre detto dove vai.Il fatto che il tuo cellulare fosse spento per ore  come me lo spieghi? 
  • Ero in una zona dove non prendeva e non è vero che lascio sempre detto dove vado,in certe occasioni,quando ho degli incontri con persone importanti e non lo voglio far sapere,non dico niente a nessuno. Quello che è certo e che tu è meglio che in Ufficio non ci vieni,perché io frequento,per lavoro, moltissime donne e se ogni volta devi pensare questo,la vita diventa impossibile per tutti e due. 
  • Non mi trattare da stupida,per favore.Senti,facciamo un patto,io faccio finta che è vero       quello che dici e tu ti dimentichi di tutto.
  • Ci proverò,credimi,con tutte le mie forze,ma non garantisco niente. La volontà in questi casi non basta,il subconscio lavora per conto suo ed,io, lo sai,non dimentico mai niente,figurati una cosa così importante. E’ proprio vero e questo vale per tutti,che quando una persona chiude un occhio,è per mirare meglio.
  • Ma veramente credi che sia stata una cosa importante? 
  • Per come ti conosco io,si.Non sei il tipo che prende alla leggera una cosa di    questo genere. Il contatto fisico per te è         impossibile senza desiderio anche psicologico e amore. Sei stata sempre così,fin da giovanissima.     Quando parecchie tue amiche la davano in giro al     primo che capitava,tu, no. E anche per me non è       stato facile portarti a letto,mi hai fatto sudare e         aspettare parecchio. Volevi essere sicura       prima   di tutto di te stessa e poi di me. 
  • E’ vero. Ma si potrà avere un momento di pazzia o no? In quel momento non ero io e non rispondo delle mie azioni. 
  • Mi pare troppo comoda,come spiegazione.
  •  Non è una spiegazione,è…… 
  • Buon giorno,mamma,’giorno babbo. 
  • Ciao,Franca,amore mio. 
  • Buon giorno,bimba,tuo fratello credo che stia già facendo colazione,corri se no non ti lascia niente,ma se hai problemi,chiamami che mi alzo e    ti preparo qualcosa. Però prima copriti,che non si     può andare in giro per casa mezza nuda. 
  • Ma che mezza nuda,mamma,mai stata più coperta. 
  • Sei completamente trasparente. Mettiti qualcosa sopra. 
  • Ma in questa casa fa un  cazzo di caldo,mettete i caloriferi a tutta e la notte addirittura si suda. 
  • Mi pare che tutte le occasioni sono buone per spogliarti,basta vedere come vai in giro anche di inverno. Non sei più una bambina,almeno fisicamente,e lo sai benissimo. E non dire parolacce. 
  • Va bene,mamma,se me lo paghi,mi comprerò un giaccone, lungo sino ai piedi, e penso che da ora in poi  andrò a scuola dalle Monache. 
  • Spiritosa……ma,se vuoi,fa pure così. 
  • Ciao,babbuccio,a dopo. 
  • Ciao passerotta. 
  • E poi,sono io che prendo di petto Roberto? 
  • Devo per forza cercare di darle una frenata,perché se la lasci fare,andrebbe in giro tutto il giorno nuda. E non è perché è incosciente o infantile,è una paraculetta che sa benissimo l’effetto che il suo corpo fa sugli uomini. 
  • Ma ha solo 15 anni. 
  • Neanche ti immagini,quante fantasie può avere una ragazza alla sua età. 
  • Non vorrai dire che  vuole far colpo sul padre e sul fratello. 
  • Ce l’hai presente il complesso di Edipo? Hehehe. Non penso che lo faccia in senso sessuale,ma,è sbocciata e le piace essere ammirata ed ormai è diventata un’abitudine, fa così chiunque ci sia. Li vedo io quei poveracci degli amici di Roberto,quando vengono a casa e c’è lei,li fa impazzire.Altro che tempesta ormonale,è un uragano giamaicano. Tutti    rossi    con gli occhi lucidi,fanno tenerezza.Non dico che pensi di fare qualcosa di concreto,anzi ,se qualcuno le facesse delle proposte,sono sicura che se la farebbe sotto dalla paura. E’ solo che le piace provocare,sa di avere un bel  corpo,che stuzzica le fantasie,ma il suo cervello è ancora quello di una bambina che non si rende conto di come vanno le cose oggi e dei pericoli che può correre.Bisogna proteggerla perché non è ancora in grado di farlo da sola. 
  • Non dico che non è bene sapere quello che fa e dove sta in ogni momento,ma mi sembra che esageri,io per quel poco che sto a casa,ho visto che quei ragazzini guardano parecchio anche te. 
  • Si certo,fanno i paragoni…….prima e dopo la cura. Ma smettila è  una cosa ridicola. 
  • Sarà,ma io mi ricordo quello che facevo alla loro età e soprattutto quali erano i miei gusti. Mi sono preso più cotte per le madri dei miei amici,solo per alcune,naturalmente,che per le mie coetanee. 
  • Insomma eri un po’ malato,ma, con gli anni sei cambiato e dopo il vaccino,adesso ti piacciono solo le bambine. 
  • Malato? Perché tu ti ritieni vecchia? 
  • Insomma,di primo pelo non sono. 
  • Sarà,ma ora come ora,mi piaci soprattutto tu. Evidentemente il vaccino non ha fatto effetto e sicuramente non sono un pedofilo. Ma veramente credi che mi interessi andare con quelle ragazzine? 
  • Eccome,se lo credo. 
  • Sinceramente,ce ne sono alcune che ti fanno avere la certezza dell’esistenza di Dio,con quelle tettine e quei culetti in mostra,ma ammirarle è una cosa,andarci insieme è un’altra. Se si trattasse di una botta e via,forse sarei anche tentato e nello stesso tempo terrorizzato dalle conseguenze;ma se la cosa durasse di più,prima e dopo di che ci parlo? Della discoteca,dei cantanti di ora,che oltre a conoscere poco,quei pochi neanche mi piacciono. E poi non ho più voglia di immedesimarmi nei loro problemi post adolescenziali. E’ una cosa che già ho vissuto. Ho già dato, e non mi diverte più. Mi basta e avanza occuparmi di quelli dei figli. 
  • Quando dici la parola sinceramente è proprio il momento che comincio a preoccuparmi. 
  • Queste sono le soddisfazioni di una lunga vita coniugale,vivi con una donna per tanti anni e alla fine ti accorgi che non crede a quello che dici. 
  • Io ti credo e ti ho sempre creduto,anzi penso che tu sia la persona più sincera che conosca,ma quando parli di donne,qualche dubbio mi viene. 
  • E viene fuori la tua maledetta e irrazionale gelosia,come sempre. Come hai detto tu,molto gentilmente,non sono più un ragazzino ed il fatto che piaccia ancora a te,non vuol dire che tutte le donne che incontro impazziscano per me. 
  • Io so quello che dico e mi baso su dati di fatto. Non c’è niente di irrazionale,è che io conosco meglio di te i gusti e la psicologia femminile e tu sei proprio il tipo che può stuzzicare la curiosità delle donne e non solo delle molto giovani.Sei sufficientemente maturo (quasi sempre),ehehehe, senza ancora i sintomi dell’invecchiamento,hai personalità e carattere,hai la parola facile e normalmente anche un notevole senso dell’umorismo e dai  l’impressione di un uomo con potere e mezzi.Insomma tutto quello che incuriosisce e affascina     una donna. Se poi ti fai vedere anche     disponibile o interessato,dalla curiosità si passa        velocemente ai fatti. 
  • Penso che  tu  mi sopravvaluti e soprattutto sottovaluti il fatto che molto spesso ho la testa altrove e         non ci penso proprio a queste cose.Tutto quello che hai detto potrebbe valere      anche per te. Ma io non mi faccio assillare da   questi timori ed è anche questo uno dei motivi per             cui ho preso tanto male quello che è successo. Perché non me lo aspettavo e mi ha preso alla sprovvista. Tutto quello che non riesco a          prevedere mi spaventa,soprattutto se mette,come in questo caso,   in discussione il giudizio su di te,ormai radicato da tanti anni.Ma,se la pensi così, diminuisci te stessa, quando in  tutte le altre donne vedi delle possibili rivali e ti sembrano tutte meglio di te. Ma perché non ti guardi allo specchio      obbiettivamente,potresti ricavarne una piacevole sorpresa,malgrado allo  specchio non si possa           vedere la parte migliore. 
  • Amore mio,mi conosci forse meglio di me stessa eppure non riesci a capire,quando si tratta di     questo argomento,quello che sento. Non  capisci che sono spaventata? 
  • Spaventata?
  • Ogni volta che ti vedo interessato ad un’altra             donna,specialmente se molto giovane,penso sempre che te ne potresti innamorare e andartene con lei. Il fatto fisico è molto importante e ci sono momenti in cui mi ossessiona pensare te dentro il corpo di un’altra,ma poi mi dimostri di desiderare moltissimo anche me e un po’ mi rassereno,mi illudo anche un po’,insomma riesco a sopportarlo,anche se    con grande difficoltà. Ma questa insicurezza che mi scava,non mi lascia mai.  E questa è una cosa che non avrei mai dovuto dirti,perché sicuramente ne perdo in dignità ed in orgoglio. E poi ti da troppo potere su di me. Ma ormai, non sono più capace di nasconderti niente ed è una cosa che da un lato mi fa felice e  dall’altro mi spaventa.Non è giusto puntare tutta la   propria vita su una persona sola,perché il giorno      che ti   mancasse,resteresti senza niente,come vuota.
  • Ti voglio avvertire che io non ci penso proprio a lasciarti. Anzi,se te ne vai tu,mi toccherà correrti dietro. Dopo un discorso così,sono cresciuto 10 centimetri e dove la trovo un’altra donna che la pensa così di me?
  • E’ proprio vero che con te non è possibile fare un discorso serio,più invecchi e più sdrammatizzi qualsiasi cosa.
  • Forse è perché tu drammatizzi troppo, forse perché sono un ragazzo “leggero” anche se mi sono un po’ ingrassato e poi chi è che invecchia? Non ti permettere.Visto che sei tu, ti voglio svelare un grande segreto,siamo stati contaminati dallo stesso virus,anch’io non posso più vivere senza di te ed è così da quando ti conosco.Io lo so da sempre e vorrei che te ne convincessi anche tu. Non puoi immaginare quanto sia bello starti vicino. Perciò non preoccuparti perché la nostra vita è questa e non cambierà,almeno per quanto è in mio potere. 
  • Io non lo so se parli così per confortarmi,per rassicurarmi o perché lo pensi veramente.Quello che posso dirti che mi piace talmente crederci,che deve essere per forza vero. 
  • Pensi che potrei mentire su una cosa del genere? 
  • In questo momento,non ha nessuna importanza. Senti,amore,casco dal sonno,perché non  dormiamo almeno un’oretta,magari tenendoci stretti,stretti. Tanto ci pensano,sicuramente i ragazzi a       svegliarci. 
  • Buona idea,ma vedi di non approfittarti di me. 
  • Sono troppo stanca,però vedo che quando lo faccio non è che tu ti tiri indietro. 
  • Perché tu sei una maialina tentatrice e io un angioletto che però è fatto ancora di carne e sangue e non riesce a resisterti.
  •  Certo,certo,è proprio così. Pare quasi vero da come lo dici. 
  • Vieni qui amore e vediamo se riusciamo veramente a dormire un po’. 
  • Finalmente. Quando ci sveglieremo,sarà un altro giorno.




BERLUSCONI, IL MALE ASSOLUTO?

Parlare di politica in modo totalmente obiettivo è forse la cosa più difficile da fare in assoluto,in quanto ognuno di noi ha un suo retaggio e per quanto si cerchi di valutare le cose oggettivamente qualcosa dentro che ti spinge più da una parte che da un’altra c’è sempre.
Mi ci proverò perché credo che sia il momento di mettere un punto sulla situazione,essendo successe diverse cose ultimamente che preoccupano parecchio,almeno me.
Poco tempo fa Berlusconi è stato colpito violentemente in viso a Milano, mentre parlava in mezzo alla folla,con conseguenze piuttosto serie ma che potevano essere anche molto peggiori.
Bonanni è stato contestato,non lo hanno fatto parlare e gli hanno pure lanciato addosso una specie di razzo che lo ha anche colpito,per fortuna senza gravi conseguenze. A quanto pare, l’autrice del fatto sarebbe una ragazza,sembra figlia di un magistrato che non è stata neanche fermata. Mi auguro che non sia così.
 A Belpietro, Direttore di Libero, è successo che uno sconosciuto si è introdotto nelle scale dell’edificio dove abita, armato di pistola e ha avuto la fortuna che un agente della sua scorta lo ha fatto scappare.
Ora Capezzone viene aggredito per strada e malmenato.
Cominciano ad essere un po’ troppi e tutti dalla stessa parte della barricata. Quella opposta alle sinistre.
Qui non si tratta più di lettere minatorie magari contenenti un proiettile o cose del genere,si è passati ai fatti.
Non sarà che qualcuno sta seminando un po’ troppo odio,pur continuando a negarlo sfacciatamente?
Berlusconi coperto di sangue sul viso lo ricordiamo tutti (qualcuno magari con soddisfazione) e considerando che si tratta del nostro primo ministro, secondo me la cosa è passata un po’ troppo velocemente sotto silenzio.
Pensate solo se una cosa del genere fosse successa a Sarkozy , a Cameron, alla Merkel o a Zapatero,che pure, ancora oggi godono,almeno a quanto si sa,dai sondaggi, di molto meno popolarità di Berlusconi da parte dei loro concittadini.
Purtroppo in Italia la stampa nella sua maggioranza e una parte dei politici e dei cittadini che sono una netta minoranza, giudica Berlusconi come se fosse il diavolo e perciò tutto quello che gli capitasse di male, sotto, sotto,se lo sarebbe meritato e gli starebbe bene.
Il problema fondamentale è che non riescono in nessuna maniera a toglierselo di mezzo,per cui qualsiasi modo è accettabile.
E’ una cosa tremenda da dire ma credo di non essere molto lontano dalla realtà.
Hanno cominciato con il presunto scandalo della festa di compleanno di una ragazza diciottenne,lasciando pensare,senza nessuna prova e neanche indizio,che ci fosse da parte di lui un interesse che andasse aldilà dell’amicizia con la famiglia,mettendo in giro voci che gli piacessero le minorenni.
Ne avete più sentito parlare? La ragazza,ogni tanto riesce fuori perché spera di entrare nel mondo dello spettacolo, dopo aver avuto i riflettori accesi su di lei per così tanto tempo,ma del fatto non se ne parla più naturalmente,perché basta instaurare il sospetto per ottenere lo scopo voluto,ma anche perché non esisteva, se no quei giornali vedreste quanto la farebbero ancora lunga.
Poi siamo passati alle ragazze che partecipavano alle feste sia nella villa in Sardegna che nella casa di Roma,quasi sempre portate da altri con l’intenzione di ingraziarsi il Premier.
Della villa in Sardegna hanno pubblicato foto,tra l’altro ottenute illegalmente ,lo dice il garante della privacy e anche l’autorità giudiziaria,facendo passare per Berlusconi un uomo nudo che,a parte che a casa propria ognuno fa quello che vuole, per chiunque abbia gli occhi non poteva certamente essere lui per età, per altezza e per tipo di fisico.
Hanno cercato di coinvolgerlo nello sfruttamento della prostituzione,senza ottenere niente a parte la storia di una Escort (modo gentile per chiamare una puttana), quasi certamente pagata per spiarlo e possibilmente inguaiarlo,se non prima, almeno dopo durante le varie interviste, anche in quel caso però senza risultati concreti che abbiano rilevanza penale,salvo dimostrare che alla sua età gli piacciono ancora le donne e che l’unico rapporto sessuale che hanno potuto dimostrare è quello consensuale con una quarantaduenne,la cosiddetta Escort,e non con ragazzine.
Nel frattempo però,sono riusciti a fargli rompere il matrimonio, in quanto la moglie,che probabilmente non aspettava altro,ha chiesto la separazione,che a quanto pare sarà probabilmente consensuale,con danni economici piuttosto rilevanti, a quanto sembra e ho letto e sentito descrivere le donne che fanno parte sia del governo che del partito del premier come veline e in qualche caso anche puttane.
Non capisco come non si vergognino.
Stanno ricominciando in questi giorni con una giovane marocchina,ma sinceramente sembra una storia già vista e con un avviso di garanzia a padre e figlio per via dei diritti cinematografici venduti e comprati da Mediaset, attraverso i quali si dovrebbe nascondere un’evasione fiscale o la costituzione di fondi neri. Anche su questo ci hanno già provato in precedenza senza grandi risultati.
Se poi si considera che Berlusconi è il primo contribuente italiano,prima degli Agnelli,di Tronchetti Provera,di Colaninno, di Della Valle,di Moratti, di De Benedetti, di Montezemolo,etc., etc. ,uno si chiede perché questo tipo di accertamenti non sono stati fatti a questi altri?
Se sono stati fatti perché non è stato dato loro  il rilievo giornalistico di quelli che riguardano Berlusconi?
Ho il sospetto abbastanza fondato che non sono stati proprio fatti.
Hanno continuato mandando in diretta televisiva la testimonianza di un mafioso,Gaspare Spaduzza,con la complicità del PM che non avrebbe proprio dovuto farlo deporre,come ha fatto il PM di un processo successivo di qualche giorno che non lo ha chiamato perché lo riteneva inattendibile.
Lo Spaduzza, ha deposto che altri gli avrebbero detto che Berlusconi era colluso con la mafia, da notare che due giorni dopo è stato smentito dalla sua fonte che ha detto che a lui non  risultava.
Secondo voi il PM non lo sapeva già che sarebbe stato smentito, prima di interrogarlo? E chi ha mandato la diretta?
A Spaduzza non è stata concessa la qualifica di Collaboratore di Giustizia perché ritenuto non affidabile.
Grosso modo stessa cosa con il figlio di Ciancimino che non ha comunque potuto dire più di tanto e quel poco riferito dal padre, morto da anni e, in ogni caso, è di oggi la notizia che è stato indagato lui, per associazione mafiosa.
In questi giorni sulla Rai esce una trasmissione piena di insinuazioni, in quanto già il giorno successivo tutti i dubbi sono stati chiariti,sull’acquisto ad Antigua,da parte del premier, di una mega villa,sottintendendo che dietro ci potesse essere una evasione fiscale perpetrata in uno di quei paradisi fiscali che lo permettono.
Intanto Antigua non fa più parte dell’elenco di quei paesi a rischio e un buon giornalista avrebbe il dovere di saperlo prima di mandare in onda una trasmissione e poi,solo il giorno dopo, è venuto fuori il nome di chi ha venduto, a quanto e con relative fatture.
In America,quando un giornale o una televisione intende uscire con un servizio di questo tipo, è buona norma dell’etica professionale, chiamare il diretto interessato, far presente cosa si vuole fare  e sentire se ha comunicazioni in merito,ma siamo in un altro mondo.
Meglio non affrontare proprio, la questione Santoro con contorno di Travaglio,perché già se ne è scritto anche troppo e perché chiunque abbia visto o veda la trasmissione può esprimere un giudizio.
Quello che unisce comunque tutte queste trasmissioni o articoli di giornali  è il tentativo di sollecitare il sospetto,se poi dietro non c’è niente,non ha nessuna importanza.
Qualcuno ha il coraggio di dire che Il Giornale e Libero hanno fatto lo stesso con Fini,anzi i due giornali ormai passano per essere quelli che fanno dello scandalismo e dei dossier la loro prerogativa. Ci sarebbe da ridere se non fosse una cosa molto seria.

Mi appello all’intelligenza di chi legge, di qualsiasi parte politica sia.
Vi sembra la stessa cosa,per importanza e per quantità?
Inoltre,come ha dovuto ammettere lui stesso nella famosa registrazione, qualcosa c’era veramente,magari non avrà rilevanza penale,ma almeno una leggerezza,come minimo, gli può essere imputata e poi vendere sotto prezzo ad un parente un bene che non è tuo ma del partito, non è proprio una cosa così normale.
Nei casi su Berlusconi, sopra descritti, non c’è proprio niente.
Poi dicono che il Lodo Alfano è una legge ad personam e che  sarebbe una violenza della Costituzione.
A parte che una protezione della alte cariche delle stato dalla magistratura c’è in quasi tutti i paesi europei,almeno i più civili e che prima di tangentopoli c’era anche in Italia;ci voleva l’autorizzazione a procedere del Parlamento addirittura per qualsiasi parlamentare e perciò era stata prevista dai costituenti.
Così come è giustissimo che la magistratura sia protetta dal potere politico.
E’ bene,anche  , che qualcuno ricordi,perché pare che se lo siano dimenticato tutti, che da noi, già una volta nel ’94, la magistratura ha fatto cadere un governo liberamente eletto dal popolo, mandando un avviso di garanzia a Berlusconi,che presiedeva un convegno internazionale sulla malavita organizzata e che fu pubblicato il giorno prima della consegna dal Corriere della Sera.
E’ probabile che Berlusconi e tutto il governo, non abbiano nessuna voglia che si ripeta una storia del genere.
Anche perché quella volta con la complicità di un Presidente di parte, governò, per quasi 5 anni, la sinistra che aveva perso, anche se con più di un governo.
Mi sembra superfluo dire che di quell’avviso di garanzia non se ne fece più niente e Berlusconi non fu neanche incriminato.
Tutto ciò ricordando solo quello che sta succedendo adesso senza tornare indietro e parlare dei guai giudiziari del presidente del Consiglio da quando è entrato in politica. Prima niente,dopo ha battuto tutti i record del mondo, credo.
Considerando che non ho l’impressione che si tratti del pericolo pubblico n. 1,appare, ad un osservatore neutrale,per lo meno sospetto, questo che non può essere giudicato altro che un accanimento giudiziario verso di lui.
Sinceramente io non riesco a capire alcuni magistrati e anche una parte consistente  della sinistra sia politica che giornalistica nei loro comportamenti che, sicuramente hanno creato molti problemi e in questo momento stanno impedendo di governare come si vorrebbe,il che è un danno per il governo ma soprattutto per il Paese.
Anche se sono spinti dal fatto che non riescono a toglierlo di mezzo in un altro modo,secondo me,si è già rivelato un boomerang,perché anche chi non pensa che Berlusconi sia la panacea di tutti i mali,chi non lo trova particolarmente né bravo né simpatico, finisce per parteggiare per lui, se appena non si fa influenzare da una campagna basata sul niente e bene o male finisce per dargli ancora credito,malgrado tutto,se non altro per combattere questo accanimento.
Io credo che se ci fosse stata in questi anni una normale lotta politica senza questi che,a mio avviso sono colpi bassi,non solo ne avrebbe guadagnato l’Italia ma forse Berlusconi avrebbe già lasciato,perché non c’è dubbio che l’uomo è “tignoso” e sino a che verrà attaccato in questo modo non mollerà mai.
Se no non si spiegherebbe questo voler continuare malgrado tutto e tutti, quando avrebbe la possibilità di fare qualsiasi tipo di vita volesse scegliere.
In quanto,poi,alla motivazione addotta,in particolare da Di Pietro,che Berlusconi sarebbe entrato e resterebbe in politica per salvaguardare i suoi affari e i problemi legali che lo assillerebbero,i fatti dimostrano il contrario e cioè,non per ripetermi,ma i problemi con la magistratura sono cominciati dopo l’entrata in politica perché prima non cera niente.
Tutto ciò per mettere un punto fermo sulla storia politica recente,che parecchi hanno o fanno finta di aver dimenticato almeno in molte sue parti.
Passando invece alle questioni politiche generali,a mio avviso,Berlusconi non è il meglio che poteva capitarci,in quanto di qualità personali ne ha,ma il suo modo di affrontare i politici è troppo da imprenditore e questa è una cosa che non credo potrà migliorare più di tanto,perché egli nasce così ed è quasi impossibile che modifichi proprio la maniera di concepire le alleanze e anche il sistema di risolvere i problemi,anche se questa sua prerogativa potrebbe  essere uno dei motivi del suo successo.
Di una cosa lo dobbiamo ringraziare tutti anche chi gli è contro per principio,da quando c’è lui la politica è stata molto semplificata sia nelle scelte che nel modo di esprimersi dei parlamentari.
Non ricordo di averlo mai visto leggere un discorso,per esempio,cosa che prima era un’eccezione e adesso sta diventando una regola per tutti,il modo di parlare,il linguaggio usato e gli stessi ragionamenti sono comprensibili a tutti e il politichese è quasi totalmente sparito da parte di tutti.
Vi ricordate come era prima di lui?
Secondo me sarebbe da ringraziarlo anche per aver immesso nella politica ogni tanto anche un po’ di ironia,anche se questo,spesso,gli ha procurato più guai che simpatie, in quanto il senso dell’umorismo non è una qualità peculiare degli italiani ed in più c’è una quantità di persone che lo aspettano da sempre al varco, per cogliere una mezza frase che può essere interpretata negativamente.
Ad eccezione di Andreotti e Cossiga nella ultima parte della sua vita,non ricordo altri politici con il senso dell’umorismo.
Ma questa è una mia personale opinione e una questione di gusti.
Il problema dell’Italia è purtroppo un altro e cioè che se non distruggono Berlusconi in qualche modo al di fuori della politica,continuerà a vincere almeno fino a che non deciderà lui di smettere e questo per mancanza di avversari.
Mi permetto di sollecitare la vostra immaginazione per pensare ad un capo del governo credibile che non sia Berlusconi.
Bersani? Di Pietro?Vendola?D’Alema? Veltroni?Casini?
Sinceramente io non so cosa dire perché,si passa dalla mancanza di personalità e di idee,all’ignoranza nel senso più stretto del termine, e anche alla mancanza totale di appeal che non sarà la dote più importante in un politico,ma che serve sia a prendere voti, che soprattutto a facilitare i rapporti,anche con  i capi di governo degli altri paesi.
Fini?
Fino ad ora quello che ha fatto senza Berlusconi si è rivelato un fallimento;pensate all’elefantino con Segni.
Da un po’ di tempo sta portando avanti una strategia sommersa che piano, piano, sta venendo a galla,per portare via la poltrona al Premier.
Ci riuscirà? Non saprei,ma ho dei seri dubbi per parecchi motivi diversi.
Primo,con i movimenti di palazzo  non si governa un paese, salvo che non si arrivi alla rivoluzione e non mi pare che l’Italia sia pronta o la voglia.
Secondo,non ha un seguito sufficiente di elettorato per poter governare lui e rischia di essere usato dalla sinistra come ariete per riuscire a fare quello che loro per anni non sono stati capaci di fare e cioè spodestare Berlusconi,salvo poi,qualora dovessero riuscirci,ributtarlo a mare come l’ultimo dei fascisti.
Magari mi sbaglio,ma penso che succederebbe proprio così.
Terzo,allearsi con Casini e Rutelli può essere una possibilità,ma non certo, io credo, per ottenere una forza sufficiente a governare e poi trattare con ex Dc non è cosa facile e non mi sembra che sia  nelle sue corde,almeno per le cose che ha sempre detto.
Anche se su Fini le cose che aveva detto non vanno tenute in considerazione visti i cambiamenti fondamentali che ha fatto ultimamente.
In un flash,mi pare di sentire Moretti sostenere che è l’unico che dice cose di sinistra.
Oppure è vero quello che scrive Marcello Veneziani,che Fini è una scatola vuota che può essere riempita di qualsiasi cosa e che quella è la sua forza e detto da lui che lo conosce bene,chissà forse è vero.
In tutto questo non voglio neanche accennare al senso di gratitudine che dovrebbe avere e che sarebbe normale in qualsiasi altra manifestazione umana che non sia la politica evidentemente.
Anche nel centro destra non è che ci siano molti con la personalità o il carisma per fare il premier,forse solo Tremonti,che però ha le qualità, ma anche il difetto, in certe sue manifestazioni, di risultare antipatico ai più,che se per un  ministro è irrilevante,per un capo del governo può risultare una seria controindicazione.
Confidiamo nei giovani e nelle giovani,perché, nelle nuove leve, trovo più donne in gamba che uomini,almeno in politica.
Purtroppo come dicevo non esiste una vera opposizione al centro destra e la dimostrazione è che Berlusconi non ha sempre vinto le elezioni,due volte le ha perse, con Prodi (ex Dc pure lui),che tenendo un atteggiamento bonario e non aggressivo ha convinto gli italiani che desideravano un po’ di pace che forse quella fosse la soluzione.
La prima volta Prodi vinse bene,la seconda fu quasi un pareggio con 23.000 voti di scarto.
In entrambi i governi, Prodi durò meno di due anni,solo che nel primo gli subentrò D’Alema,malgrado avesse detto che lui non sarebbe mai andato al governo senza un voto popolare che ce lo mandasse,nel secondo cadde proprio e ci furono le elezioni anticipate.
Entrambe le legislature si contraddistinsero per non aver prodotto niente di buono per l’Italia se non litigiosità e la dimostrazione sta nel fatto che successivamente ad entrambi i governi, vinse Berlusconi con maggioranze schiaccianti.
La prima volta governò cinque anni, in questa legislatura si apprestava a fare altrettanto,se non fosse nato il problema di Fini,e ancora non si capisce come andrà a finire.
Non è detto però che,alla fine, non riesca a completare il mandato anche questa volta,malgrado le difficoltà.
Per concludere, il sogno di un paese normale,con una classe dirigente qualificata e intercambiabile,che pur con le diversità politiche,mantenga uno standard di efficienza e soprattutto di correttezza che nella situazione attuale non sembra realizzabile,resta intatto nella mente degli italiani democratici di qualsiasi orientamento siano e che la maggior parte di noi, non ne possa più di questa situazione.
In questo attuale contesto, a mio parere,con tutti i suoi difetti,con gli errori che può aver fatto e che sicuramente continuerà a fare, Berlusconi rimane di gran lunga il meno peggio che c’è sulla piazza e credo che, se non avesse avuto anche tante difficoltà, sia interne che esterne (11 settembre nel  1° governo,crisi internazionale ,in questo), avrebbe fatto molto e che, se venisse giudicato rispetto agli altri governi precedenti, ha comunque realizzato un po’ di più e di meglio.
Questa è la mia opinione,anche se posso garantire che in partenza le mie idee non sarebbero vicino al centro destra,ma più verso una social democrazia vera,di cui però, in Italia non si vede neanche un accenno,ma dopo aver fatto una rapidissima panoramica di quanto è successo nel nostro paese,perché non si tratta di opinioni e sfido chiunque  a smentirmi portando altrettanti fatti dimostrabili,mi sembra che non ci sia altro tipo di conclusioni da trarre per chi  ha una mente aperta e non un idea preconcetta inamovibile, qualsiasi cosa succeda.
Per quest’ultimi,la vedo veramente male e in fondo me ne dispiaccio molto,perché,anche se secondo me, le loro idee sono sbagliate e soprattutto confuse, non si meritano la classe dirigente che hanno e se non si decidono, partendo dalla base, a cambiarla, credo che saranno destinati per molto tempo a restare alla finestra,magari protestando sempre più forte,ma senza arrivare mai a poter contare veramente nelle decisioni fondamentali per il nostro futuro.


 





   
  

mercoledì 27 ottobre 2010

SARAH 2


Purtroppo, giornalmente, continuano le puntate dell’orrore su Sarah,sia sui giornali che in televisione, cercando di capire e di analizzare tutti i particolari che ogni giornalista riesce ad avere più o meno lecitamente,facendo supposizioni senza avere un quadro completo delle prove e degli stessi avvenimenti.
Addirittura due trasmissioni televisive,concorrenti,in onda nella stessa ora che trattano il medesimo argomento, cercando, senza riuscirci, di avere una piccola notizia in esclusiva.
Quando la faranno finita?
Il sindaco del paese che limita il traffico dei curiosi presso l’abitazione dove dovrebbe essere stato consumato l’efferato delitto.
Pazzesco.Povera Sarah.
Lei piccola quindicenne, se non fosse stata privata così brutalmente del suo futuro, forse si divertirebbe a suscitare tanto interesse nei media, ma non credo che neanche lei gradirebbe quel sottofondo di morbosità che aleggia in tutti questi racconti televisivi e no e sono certo che sia così, almeno per i familiari più stretti.
Credo che sarebbe giusto far cadere il sipario e abbassare i riflettori su questo dramma,almeno sino a che gli inquirenti non abbiano chiuso le indagini e si sia arrivati ad un inizio di verità almeno da un punto di vista legale,salvo poi verificarla in tribunale. Dando solo le notizie di eventuali novità.
Credo che lo si debba per rispetto ad una giovanissima ragazza colpita da un crudele destino,non per Sarah in particolare che,salvo pochissimi,nessuno conosceva veramente,ma per qualsiasi ragazza di quell’età che fosse stata già violata in modo così atroce.
Dalle foto e dalle riprese viste della ragazza in televisione tendo ad identificarla con altre sue coetanee delle quali ho scritto un’estate al mare dell’Isola d’Elba e che riporto,come personale omaggio alla dolce Sarah,non avendo altro modo per salutarla.
                                                                   Elba 22/08/2006
         LE BAGNANTI IN ERBA

Scivolano in mare sui culetti tondi,spinte o tirate dalle amiche emettendo gridolini acuti e risatine allegre,ma anche,a volte, proteste e finto broncio e risalgono attentissime a rimettersi apposto i bikini,perché non si sa mai che si vedesse qualcosa.
Piccole donne,bimbe cresciute.
Poi la storia si ripete per decine e decine di volte gioiosamente. Una volta tocca ad una,una volta all’altra,piccole vendette volute e mutamente richieste,in un gioco che sembra non aver mai fine,che riguarda loro ma non solo,perché tende a coinvolgere, consapevolmente, come spettatori, tutti quelli che le circondano.
Poi inizia la serie di tuffi,dove è alto,per vincere la paura e per provare l’emozione di volare e qui intervengono i maschi per far vedere quanto sono più forti e più bravi,ma le ragazze non sembrano colpite e non danno segni di dar loro confidenza,continuano il loro personale gioco che le vede impegnate in una gara privata,anche se sanno benissimo e si vede,che tutti le stanno guardando.
La sensazione concreta della gioia,quella vera,che forse solo a quell’età si può provare in quel modo,senza un fatto,un avvenimento concreto,che la provochi.
Loro non lo sanno che,forse,non la proveranno più così,o che nel migliore dei casi hanno ancora pochissimo tempo.
E’ allegro e triste,pensarci,guardarle,ma è bellissimo fermare questo momento nel tempo,come in un dipinto, senza dover immaginare come si svilupperanno le loro singole vite in futuro. 



Addio Sarah,purtroppo per te il tempo si è fermato un pomeriggio di agosto.
Non posso dire dove ti trovi ora, ma è una grande consolazione, per chi ci crede,pensare che sei in un posto migliore,circondata da chi ti ama e con la possibilità di continuare il gioco della vita che ti è stato bruscamente negato.
In questo caso sento il desiderio di crederci anch’io.

martedì 26 ottobre 2010

TENTATIVO DI RACCONTO

In precedenza vi devo già aver parlato del fatto che da ragazzo avevo tentato,come molti,di scrivere qualcosa senza grandi risultati.
Il problema più grande che avevo riscontrato era quello dei dialoghi,in quanto raccontando una storia,sino a che mi limitavo alle descrizioni,riuscivo a mantenere,a mio avviso,una qualità accettabile,quando passavo ai dialoghi mi bloccavo completamente.
Probabilmente il motivo principale  oltre a quello fondamentale di non essere uno scrittore, era l’immaturità data dall’età e di conseguenza la mancanza assoluta di esperienza di vita vissuta.
Qualche anno fa, quando ho ripreso a scrivere qualcosa,ricordandomene,tra le altre cose, ho sentito il desiderio di misurarmi con un compito difficile. Scrivere un racconto con solo i dialoghi,senza descrizioni,addirittura senza presentare i personaggi, ma tentando di farli scoprire a poco a poco dalle cose dette e dagli avvenimenti.
Quasi una pièce teatrale,senza averne però l’esperienza specifica.
Il risultato secondo me non è stato così pessimo,certo se ci rimettessi le mani adesso probabilmente cambierei diverse cose,soprattutto il fatto che malgrado i personaggi descritti siano dell’altissima borghesia romana,tutti piuttosto preparati culturalmente ai vari livelli di età,alla fine risultano parlare un po’ troppo “come un libro stampato” troppo sicuri,troppo perfetti,anche in quei momenti in cui il sentimento dovrebbe prevalere sulla ragione e sarebbe naturale non avere le idee chiare e la difficoltà nell’esprimersi compiutamente, consequenziale.
Ma così l’ho scritto,è una cosa mia e non posso negarlo,è legato a un periodo della mia vita e non credo che, almeno per ora, sia giusto  cambiarne neanche una virgola.
Mi interessa di più sapere che impatto avrà su un eventuale lettore e poi,in seguito,se me ne verrà la voglia. forse modificherò qualcosa.
Perciò l’idea è quella di pubblicare per ora il primo capitolo che quando fu scritto era previsto come fine a se stesso e non sarebbe dovuto continuare,poi mi sono fatto prendere la mano e sono andato avanti a scrivere una storia che alla fine pur svolgendosi tutta in un week end è diventata piuttosto lunga.
Buona lettura.




UN FINE SETTIMANA

DI

STEFANO MARROSU




-         Sei solo una stronza puttana,le dissi con voce calma  e tono normale, anzi una gran puttana molto stronza.
-    Può essere e tu di puttane te ne intendi, ma tutto quello che ho fatto te lo sei interamente meritato e non credere che tu sia tanto meglio di me.
-     Sarà,ma certo io non sono mai andato a letto con la tua migliore amica,alle tue spalle.
-     Ammesso che sia vero,le mie amiche sono le uniche che hai risparmiato,forse solo perchè non hai avuto tempo,visto il via vai di donne che frequenti e la parola “frequenti” non è proprio quella più indicata per qualificare quello che fai con loro. Le scopi tutte.
Ti comporti da anni come se non avessi una moglie,come se non esistessi e non avessi una mia dignità.
-     Non mi pare proprio che sia così,mi pare che ti abbia sempre dedicato molto tempo,attenzioni e tenerezze,non ti ho mai fatto mancare niente.
-    Frase tipica maschile. Mi hai fatto mancare la cosa più importante,sentirmi veramente amata e rispettata,non solo negli atteggiamenti formali.
-    Frase tipica femminile. Dire che io non ti ho dimostrato amore è una vera distorsione della realtà ed è una menzogna;ti ho sempre amata e
     te l’ho dimostrato sia con tutte le attenzioni,la presenza ed il tempo dedicato a te ed ai tuoi
       problemi. Anche sessualmente,non lo puoi negare, e mi pare che hai sempre gradito.
-    E nel frattempo ti scopavi un’altra e qualche volta anche più di una contemporaneamente.
-     Ora esageri, non è proprio così.
-     Vuoi dire che erano tre?
Come pensi che si possa sentire una donna quando viene a sapere quello che fa il suo uomo,in questi casi? Anche perché non è che tu abbia fatto molto per nasconderlo. Addirittura ho il sospetto che,magari inconsciamente,fossi contento che io lo venissi a sapere.
Ti è sempre piaciuto avere un pubblico,specie se plaudente. Ma io di accettare tutto ormai mi sono stufata e ho deciso di ripagarti con la stessa moneta,vediamo se tu sei capace di applaudire.
-    E’ vero ho avuto delle avventure,ma non erano niente,solo sesso,non mi sono mai legato a nessuna di quelle donne,di alcune non ricordo neanche il nome. Ho amato sempre e solo te.
-    Questa è proprio bella e soprattutto nuova,non ho mai capito come gli uomini credano ancora che questa sia una giustificazione plausibile.
-      Non è una giustificazione,è solo la verità.
Invece nel tuo caso la situazione mi sembra molto diversa,perché per Gianni hai sempre avuto un debole,perché ti affascina,perché avete sempre avuto lunghe conversazioni intellettuali,spesso escludendomi,e questo mi fa pensare che non si tratti solo di sesso,ma che hai portato a termine una cosa che desideravi da molto tempo e che,per paura o per ipocrisia,non avevi mai avuto il coraggio di fare.
Hai solo colto l’occasione giusta.
La vendetta è solo un pretesto.
-   Non è assolutamente vero,se lo avessi         desiderato,come dici,lo avrei già fatto da anni.            Tutto mi puoi rimproverare meno che sia     un’ipocrita o che adegui il mio comportamento a quello che può pensare la gente,alla morale            piccolo borghese o alla paura di essere scoperta.
Anzi se la devo dire tutta,sono molto felice che tu lo abbia saputo.
-    Non mi pare che sia opera tua,sono solo rientrato troppo presto e se non fosse stato così,non lo so se me lo avresti det
-    Te lo avrei detto sì,e con grande  piacere,bastardo.                                    
La verità è un’altra,io non ho mai desiderato essere toccata da un altro uomo al di fuori di te. Anzi l’idea mi ripugnava ed il fatto che Gianni mi sia simpatico o che mi possa intrigare parlarci di argomenti e di gusti in comune,non vuol dire che desiderassi di andarci a letto.
-      Però ci sei andata. Cosa hai provato?
-      Non sono affari tuoi.
-      Io credo di si.
-      Lo sarebbero stati se ti fossi comportato in un
altro modo,ma visto che tu te ne freghi di me,io
me ne frego di te e non ti devo spiegazioni e neanche sono tenuta a raccontarti i particolari,anche perché non capisco questa curiosità un po’ morbosa.
-     Non c’è nessuna morbosità,io ti ho solo chiesto cosa hai provato,non desidero affatto conoscere i particolari di quello che avete fatto,se mi interessassero queste cose,potrei sempre comprarmi un film porno.
-     Stronzo.
-    Forse,ma viste le cose che dicevi prima e cioè che desideravi che ti toccassi solo io,vorrei sapere cosa hai provato ora che ti ha toccato un altro.
-     Ma che te ne frega,maledetto!!!!!!
Sei tu che mi hai portato a fare questo e non intendo giustificarmi e soprattutto addolcirti la pillola.
Che vuoi che ti dica,che lui è più bravo di te,che ce l’ha più lungo,che mi ha fatto godere come non ho goduto mai?
-    Fa come vuoi,ma a me sembra che svicoli e non affronti il punto essenziale e non posso credere che tu non abbia capito cosa veramente voglio sapere. Sto facendo uno sforzo immane per cercare di essere calmo, di ragionare,di cercare di capire,perché il mio istinto sarebbe quello di sbatterti al muro e di riempirti di schiaffi e non so quanto riuscirò ancora a frenarmi.
-      Vaffanculo.
-      Grazie,no,non è  di mio gusto.
Insomma,la cosa si sta mettendo sul ridicolo,sono io che ti ho scoperto a letto con un altro e dovrei essere infuriato,invece,alla fine sei tu che sei incazzatissima con me. Non è che anch’io sia proprio allegro per la cosa,ma cerco di affrontare il problema, di comprendere.
In questa situazione mi restano solo due possibilità,o decido che quello che è successo per me è inaccettabile in ogni caso e allora faccio saltare tutto,con un bel botto e il nostro rapporto è da ritenersi finito per sempre,oppure tento di capire,di darne una motivazione,che mi permetta,non dico di accettarlo,ma almeno di giustificarlo.
Di realizzare,soprattutto,se oggi,per noi si chiude definitivamente un lungo capitolo della nostra vita o se ci resta qualcosa a cui attaccarci,per vedere se abbiamo ancora uno spiraglio,una sensazione,che ci leghi,anche se ci dovessimo allontanare.
Spero non resti solo l’indifferenza o addirittura l’odio.
E’ chiaro che comunque vada,queste sono cose che lasciano il segno e da adesso,probabilmente non saremo più gli stessi,ma ugualmente vorrei farmene una ragione e verificare cosa ancora ci resta, almeno dal punto di vista dei sentimenti;
-       Guarda che io non voglio essere affatto        giustificata. Assolutamente!!!Anzi credo di aver
fatto quello che ti sei meritato. Ma tu lo vuoi sapere e se non te lo dico non la farai mai finita,vuoi che mi umili fino in fondo………..vuoi avere come sempre il sopravvento su di me,il potere,vuoi sapere se puoi considerarmi ancora come una cosa tua ?

-      Non ti ho mai considerata così. Mai!!!!
Io ti ho amata profondamente e anche se non ho nessuna voglia di dirlo in questo momento,ti amo ancora.
Non si può smettere di amare di colpo,anche se ti viene fatta una cosa di questo genere,forse tra un po’di tempo,quando avrò metabolizzato l’accaduto,la penserò diversamente,ma,per ora,sono solo molto incazzato,sorpreso e deluso,ma non riesco ad odiarti.
Ma fa male,quasi un dolore fisico.
-     Evviva!!!! Finalmente,era ora!!!! Ma va bene,lo vuoi proprio sapere e io te lo dico e questa forse sarà l’ultima soddisfazione che ti darò,l’ultima volta che potrai credere di avere un potere su di me. La cosa è stata penosa,mi sono dovuta concentrare e forzare per  non dirgli di smettere.
E ,cosa più importante per te,perché penso che alla fine sia questo che più di tutto ti interessa,non ho goduto.
Contento???
-      Si,ma non perché non hai goduto. Perché non è stata una cosa bella. Sono contento solo se il motivo è che senti ancora qualcosa per me e questo ti ha impedito di provare piacere con un altro.
Sono contento,ossia sino ad un certo punto,perché il fatto resta lo stesso,se si è trattata solo di una ripicca e non di una cosa che desideravi fare in ogni caso.
-     Senti basta non ne voglio più parlare,le cose stanno così e non possono più essere modificate.
Ora ho solo bisogno di pace e di riposare un po’,possibilmente lontano da te.
Lei si stende sul letto supina e piange un po’, in silenzio, coprendosi gli occhi con un braccio. Io mi stendo accanto a lei,le appoggio teneramente la mia mano sulla sua e lei la scosta lentamente e lievemente e chiudo gli occhi,in silenzio.


Mmmmm,aaahhh,sei sveglio?
-      Si.
-     Che bel sonno ristoratore!!Non sono state molte ore ma era tanto che non dormivo così profondamente,forse perché,finalmente mi sono levata un bel peso dallo stomaco,mi sa che dovevo farlo prima.
-      Io non ho dormito affatto.
-      Forse perché hai troppi rimorsi da perdonarti.
Ehehe.
-      E tu no? Invece.
-     Io credo di essere stata sempre una buona moglie e una buona madre e non ho nulla da rimproverarmi,soprattutto verso di te,neanche
l’ultima cosa che ho fatto,di cui non vado fiera ma neanche mi pento. Te la sei voluta. Te la sei cercata e l’hai avuta.
-     Punti di vista,ognuno ha una sua coscienza e spesso se la aggiusta come gli fa comodo,almeno apparentemente,perché sarei curioso di sapere come ti senti veramente dentro,adesso.
-    Senti,non ricominciare come ieri sera, che non ho nessuna voglia di altri interrogatori. Dici di amarmi ancora e mi fai il terzo grado,ma piantala,non vedi che ti rendi ridicolo.
-    Forse in questo momento sentirmi ridicolo mi piace,forse lo sono veramente,ma non mi sembra proprio un terzo grado,forse tu non lo sai come sono i veri interrogatori.
-     Perché tu invece lo sai.
-     Ne ho una vaga idea e certamente questo non lo è.
-    Basta!!!!! Questi giochini dialettici mi annoiano e mi fanno incazzare anche. Se hai qualcosa da dire,dilla e poi falla finita. Io mi sento serena,in questo momento e non voglio farmi rovinare la giornata da te.
-      Non capisco come fai.
La vita è buffa è proprio vero che c’è sempre da imparare. Se lo racconto non ci crede nessuno. Uno si ritrova cornuto e non gli è consentito neanche di chiedere spiegazioni e approfondire i motivi. Se capitavi con un altro marito,magari ti sparava.
-     Di spiegazioni te ne ho date quante ne hai volute. Il punto è che a te non bastano mai. In quanto al marito che spara,non sarebbe mai potuto succedere,perché uno così,io non me lo sposavo.
-     E che ne sai? Ne sei tanto certa? La gente spesso si comporta in modi imprevedibili.
-    Che vuoi dire,che potresti spararmi anche tu? Senti,se proprio vuoi,fallo,non mi importa,mi dispiacerebbe solo per i figli.
-    No. Non dire stupidaggini. Non fa parte della mia natura. Ma tra lo sparare e chiedere spiegazioni e pensare al futuro ce ne corre.
Ma il futuro? Non ti interessa?
-     In questo momento non ci voglio pensare,ci sarà tempo più  tardi.
-     Molto bene e io come mi dovrei comportare,nel
frattempo,come se non fosse successo niente?
-    Comportati come ti pare,tanto lo hai sempre fatto. Non è una novità per te.
-     Non posso,perché qualcosa è successo e le cose sono cambiate tra noi.
-   Fai come facevo io,quando scoprivo le tue scappatelle……finta di niente.
-     Non siamo uguali evidentemente,perché io non ci riesco. Io rivoglio mia moglie come era prima,di questa donna che non conosco non so che farmene.
-     Hai tre possibilità,o il divorzio o ti adatti a come sono adesso o te ne cerchi un’altra fatta su
misura per te,ammesso che la trovi,perché non sei più tanto bello e affascinante come qualche anno fa.
-      Tu invece sei ancora bella.
-      Senti, non attacca più,l’ho superato quel periodo in cui credevo in tutto quello che dicevi.
-     Va bene basta così,tanto mi pare che quella arrabbiata sei tu e tutto quello che dico è un’occasione per rinvangare il passato. E’ proprio la fine del mondo,dopo tanti anni ancora non capisco come fanno le donne a rigirare la frittata e a passare per vittime anche quando sono loro che fanno dei torti.
-     Senti chi parla di rigirare la frittata,quella è, è sempre stata,e sempre sarà,una prerogativa degli uomini e tua in particolare.
-    Vuol dire che uscirò,così resterai finalmente sola e felice.
-     A quest’ora? Ma lo sai che ora è?
-     E’ un po’ che ho imparato a leggere l’orologio.
-     Ma sono le 5 !!!!!!
-     E allora?
-     Ma dove vai a quest’ora?
-     Non lo so.
-     Non fare il matto,fa un freddo cane fuori ed è ancora tutto chiuso.
-    Forse è venuto il momento di fare un po’ il matto,sono stato troppo serio,troppo controllato,per tutta la vita,chissà che un cambiamento non mi faccia bene.
-   E proprio alle 5 di una mattina di inverno devi cominciare?
-    L’ora,il giorno e la stagione non contano,l’importante è essere pronti.
-    Ma piantala! Con quella tosse che hai,con tutte le sigarette che ti fumi. Guarda che non sei più un ragazzino,certe volte ti ci comporti,ma l’età non è più quella.
-   Anche infantile,adesso,sono diventato. Questa è nuova,veramente nuova. E sull’argomento avrei da dire parecchie cose ma non le dico perché abbiamo detto basta parlare. Veramente lo hai detto tu,ma faccio finta che siamo d’accordo.
-     Insomma vuoi continuare a discutere e sicuramente sempre della stessa cosa,come sempre,scavi scavi fino al più profondo sino a cercare di tirare fuori l’anima della gente,
soprattutto la mia. L’ho accettato per anni,ora non ce la faccio più.
-      Viva la superficialità,mai approfondire niente,evviva! Facciamo finta che le cose non siano accadute e saremo sicuramente felici,anzi……. e vissero felici e contenti e così sia.
-      Io non sono una superficiale.
-     No? Forse è vero,non lo sei,ma sei sempre un passo dietro alla realtà,ti è sempre mancato quell’ultimo passo,che poi fa la differenza.
-     Che differenza?
-     Tra chi affronta veramente la vita e chi si ferma a
guardare gli altri che vivono.
-      E secondo te io sono una che guarda.
-     Un po’ si. L’unica parte della tua vita che veramente hai vissuto è stata quando ti sei fatta coinvolgere da me.
-     Mi pare che in  quello che ho fatto con Gianni tu non c’entri per niente. Tu non c’eri.
-     C’ero eccome e per tua stessa ammissione.
-     Io non ti ho visto. Non c’eri.
-  Si,magari invisibile,ma ero lì,e credo che alla fine,questa sia la cosa che più ti da fastidio. Non il fatto che pare sia stata una delusione ,non le mie scappatelle,non il sentirti tradita o non considerata,solo il fatto che nell’unica volta (spero) che hai fatto una cosa per prendere le distanze da me,anzi per darmi un dolore,tu l’abbia fatta a causa mia,perché io l’ho provocata,secondo te,e malgrado tutto  ero lì con te.
-     Stronzate,queste sono masturbazioni mentali. E non ti permettere di sospettare che lo abbia fatto altre volte!!!
-     Tu dici………….Vedi è proprio per questo che adesso esco,perché almeno oggi,non è possibile stabilire un contatto con te,perché quella unione psicologica,che qualche volta rasentava la telepatia e che è durata tanti anni,oggi non c’è più e mi chiedo se potrà mai più tornare e questa è la cosa che mi fa più male di tutte.  
-     Ma piantala,fai tutto da solo,ti domandi,ti rispondi
e trai le conclusioni. E poi non sono così convinta che tu esca per i motivi che hai detto. Secondo me lo fai perché speri di farmi preoccupare,di farmi stare in ansia,non sapendo dove stai e cosa fai. I bambini fanno così. Forse è ora di crescere.
-     E’ giusto mamma,farò come dici e crescerò,ma visto che la maggiore età l’ho ormai raggiunta,credo che adesso uscirò.
-     Ma fa un po’ come ti pare. Solo,se esci,copriti che fa veramente freddo.
-     Certo mamma,la maglia di lana la devo portare?
-    Non prendere per il culo,che se non esci tu, ti butto fuori io,a calci.
-     Ti ricordo che questa è sempre casa mia e in quanto ai calci qualche dubbio ce lo avrei.
-      Veramente è casa nostra
-      Va bene,va bene. Se vuoi dico pure che è casa tua.
-      Ma ti ricordi quanto ci abbiamo messo per sceglierla e quante case abbiamo visto prima. Quanto è stato bello arredarla insieme?
-     In questo momento,non ricordo niente,non ho voglia di ricordare,sono troppo stanco.
-   Perché,invece di fare lo stupido,non ti sdrai un po’,visto che sei stato sveglio tutta la notte. Vedrai che dopo qualche ora di riposo le cose ti sembreranno diverse e se ne avrai ancora voglia andrai dove ti pare.
-    E tu come lo sai che sono stato sveglio tutta la notte?                                                   
-     Me lo hai detto tu.
-     Ma non hai detto che non credi più a quello che dico.
-     Dipende da quello che  dici. In questo caso………..
-     Non sarà che anche tu hai dormito abbastanza poco.
-     Ma questo che c’entra e poi che te ne importa ?
-     E’ questo tuo atteggiamento di serenità,di superiorità che non mi convince per niente. Ti comporti come se la cosa non ti riguardasse. Come se non fosse una cosa che può cambiarci la vita per sempre.
-     Hai questa impressione?
-    Mi sembra chiarissimo,ma vorrei capire sino a che punto è reale e fino a che punto è una maschera.
-    Io non porto maschere,neanche a carnevale,cerco solo una pausa,trascorrere una giornata senza preoccuparmi di niente e poi,se ci sono dei problemi,li affronterò.
-     Se????? Ma brava,sei grande, non ti ricordavo così fredda e razionale.
-    Come dici tu,si può cambiare nella vita e non c’è limite di età per farlo.
-     Benissimo,perfetto, cambiamo tutti e due,così
  quando rientriamo a casa i ragazzi, non riconoscendoci,chiamano il 113.
-      Scemo.
-      Già,i ragazzi,cosa ne sarà di loro?
-      Che vuoi che succeda,continueranno a vivere e
crescere come hanno fatto fino ad ora.
-    Né sei veramente certa che i nostri problemi non influiranno anche sulla loro vita? Ci giureresti?
-     No,ma so che farò di tutto e, se mi aiuterai, sono certa di riuscire a non fargli accadere niente di male.
-    La fai troppo semplice e ho paura che non lo sia affatto.
-    Come, sei tu che mi dici sempre che nella vita bisogna lottare,che nessuno ti regala niente.
-   Bhè,sai che ti dico,sto scoprendo che in questo momento non ho più tanta voglia di lottare e non so quando e se mi tornerà.
-   I figli non ti sembrano un motivo valido,il più importante,per farti tornare la voglia? Se è così, mi hai ingannata tutti questi anni. Io ti ho sempre visto,perché tu me lo hai fatto credere,come un uomo indistruttibile,che non si spaventa davanti a niente,che affronta e risolve qualsiasi problema e invece,alla vera,prima seria difficoltà,mi crolli e molli tutto.
-    Io non mollo niente,sono solo molto stanco e deluso,mi sento come se avessi ottenuto tutto quello che volevo dalla vita,ma avessi fallito la cosa più importante. E poi ho fatto male a tirare fuori il discorso dei figli,che pure sono importantissimi,ma in questo momento penso solo a noi due. Loro sono opera nostra e se noi come coppia,non ci siamo più,forse non ci sono più neanche loro. Sono persone,anche se molto
giovani e continueranno a vivere ,cresceranno e troveranno la loro strada,ma non sarà con noi,non saremo più la famiglia che eravamo. E di questo non so darmi pace.
-    Che la mettessi sul drammatico ed anche un po’ patetico,non me lo sarei mai aspettata. Pensavo che ti saresti incazzato,che mi avresti insultato e magari pure peggio,ma che cadessi sulla soglia della depressione,uno come te,che semmai ha sempre avuto il problema contrario,mi sorprende molto.
-     Non mi era mai capitata prima, una cosa così e ancora non l’ho digerita,ma non ti preoccupare mi riprenderò e molto presto. E poi fa sempre parte dell’imprevedibilità delle persone.
-   Basta,tesoro,dammi retta,stenditi un po’ e dormi qualche ora,vedrai che dopo le cose ti appariranno diverse. Oppure stendiamoci tutti e due e aspettiamo l’alba. Ti ricordi quante volte lo abbiamo fatto da ragazzi e quanto era bello.
-     Si mi ricordo. E mi ricordo anche come andava finire.
-     A parte il momento,per quello forse non abbiamo più l’età. Far l’amore all’alba in riva al mare,forse sarebbe ancora bello,ma il giorno dopo tra raffreddori,cervicale e vari dolori sparsi per tutto il corpo,credo che sarebbe paragonabile a un suicidio e preferirei evitarlo.
-     Fifona. Però,almeno i ricordi,almeno quelli ci restano. In fondo qualcosa abbiamo ancora.
Lei mi si avvicina,mi prende una mano e mi sospinge dolcemente verso il letto,sino a che non mi vede sdraiato,poi ,sempre tenendomi,si sdraia accanto a me.
Ci guardiamo fissi negli occhi,io la stringo forte  e un sorriso ci parte contemporaneamente,all’inizio appena accennato,poi via, via sempre più aperto,mentre fuori delle finestre il sole comincia a sorgere.